Avrebbe sicuramente voluto parlare d’altro. E non è certo un avvio semplice per la sua sindacatura. Ma tant’è. In un Comune le emergenze sono all’ordine del giorno. Di conseguenza è necessario essere sempre attrezzati. E’ quel che sta facendo Massimo Grillo che si ritrova la patata bollette del ritorno dell’Ospedale Covid a Marsala. Il “Paolo Borsellino” era stato in prima linea in piena pandemia. Poi, alla ripresa, è tornato alle sue funzioni ordinarie. Ora con la seconda ondata in arrivo, comunque in una fase di aumento importante dei contagi, è chiamato ad essere ancora protagonista della sfida a virus e torna dunque essere Covid Hospital. Tra la prima fase e questa: Il Covid Hospital finito prima a Partinico, poi a Mazara del Vallo, che non è più in grado di mettere a disposizione posti letto ed assistenza, ma soprattutto la polemica sulla realizzazione di un centro per malattie infettive nel vecchio Ospedale marsalese. Soluzione per il “San Biagio” caldeggiata dal governo regionale e contestata dall’ex sindaco Alberto Di Girolamo, che proponeva il Campus Biomedico vicino al “Borsellino”. Ora la novità che Grillo sta provando a gestire senza finire sotto tiro: “E’ una decisione quella dei vertici della Sanità regionale motivata dal fatto che ben presto occorreranno 2.500 posti dedicati negli ospedali isolani e in particolare 200 in provincia per fronteggiare il Covid-19. Da parte nostra abbiamo chiesto all’Assessore Razza di fare in modo che il nuovo utilizzo per l’emergenza Covid del Paolo Borsellino assicuri il mantenimento nel nosocomio marsalese di alcuni reparti fondamentali per la sicurezza dei nostri cittadini fra cui il Pronto Soccorso, il punto nascite, la diabetologia e la cardiologia”. Il neo sindaco di Marsala chiama a raccolta il territorio: “Considerato, inoltre, che si tratta di una tematica d’emergenza che coinvolge tutta la comunità provinciale ho già chiesto che venga presto convocata una conferenza dei sindaci trapanesi, alla quale parteciperà l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, in cui affrontare unitariamente la problematica visto che 200 posti letto dedicati dovranno essere ripartiti in più presidi ospedalieri”. Grillo fa il punto sull’Ospedale: “Desidero precisare che riguardo alla ristrutturazione del San Biagio per trasformarlo in Centro di riferimento per la lotta alle malattie infettive e al Covid-19 mi è stato comunicato dall’Assessorato regionale alla Sanità che ciò non è possibile in quanto la struttura non è antisismica. Al tempo stesso, però, mi è stato fatto presente che è intendimento di realizzare un apposito padiglione all’interno dell’area nosocomiale di Marsala dove ubicare un polo d’eccellenza per il contrasto alle malattie infettive. Il mio intento è quello di formulare una piattaforma unitaria condivisa dai cittadini a supporto e tutela del nostro Ospedale. Da qui la mossa politica del primo cittadino: “Nelle more convocherò un incontro con tutte le forze politiche locali per una piena condivisione delle iniziative da mettere a punto a tutela della salute della cittadinanza. A tal riguardo mi preme precisare che al di là di possibili strumentalizzazioni o di prese di posizione, occorre essere tutti uniti. Fin da adesso rivolgo un invito anche al mio predecessore a partecipare agli incontri che organizzeremo sulla riutilizzazione del Paolo Borsellino per fronteggiare questa emergenza”.
MARSALA, PRIMA GRANA PER GRILLO. IL “BORSELLINO” OSPEDALE COVID, LE POLEMICHE DEL PASSATO E QUELLE DEL PRESENTE
14 Ottobre 2020
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