I dubbi del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Maurizio Miceli sulle dimissioni della consigliera comunale di Erice Francesca Miceli li considera “un modo di fare politica che condannerà la stessa politica all’emarginazione, perché è un tentativo furbesco e propagandistico di affrontare temi che andrebbero discussi con senso di responsabilità e coraggio”. FdI ed anche Diventerà Bellissima hanno scelto la linea dura nei confronti della sindaca Daniela Toscano e della sua amministrazione. La destra è tornata a chiederne le dimissioni, DB ha invece invocato l’intervento della magistratura per fare chiarezza su quello che si presenta come il caso Miceli. Oddo non vede alcun caso e lancia la sfida politica: “Gli interrogativi che si pone e pone il portavoce Miceli sulle dimissioni della consigliera Miceli sono interessanti. Sicuramente intriganti. Il dirigente della destra trapanese pone dubbi sulla scelta della Miceli perché la scelta scompagina le sue legittime aspettative politiche e mette a rischio la presentazione della mozione di sfiducia. Pone dubbi sulla genesi politica della candidatura e dell’elezione della Miceli. Dubbi seri, concreti, che gli sono però sfuggiti quando la Miceli stava dalla sua parte ed era pronta a firmare e votare la mozione di sfiducia. In questo caso, Miceli era pronto a dimenticare tutto, a soprassedere sulla vicinanza della Miceli al signor Pipitone, tirato in ballo quando serve e quando conviene”. Oddo tiene duro sul punto: “La firma e l’eventuale voto avrebbero dunque avuto un funzione catartica, di rinascita politica e morale della consigliera dimissionaria”. L’ex vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana finisce per accusare Miceli di doppiezza politica: “Se fosse rimasta al suo posto – anche se eletta in una lista di maggioranza, elemento politicamente poco etico, visto che Miceli alza la bandiera dell’etica – e se avesse firmato la mozione tutti i dubbi che ora Miceli giustamente pone sarebbero svaniti nel nulla. Una doppiezza politica che non fa onore al portavoce di Fratelli d’Italia e che dimostra, ancora una volta quanto sia inconsistente la valenza politica di quest’opposizione”. Da qui la sfida sul campo: “E’ condivisibile la sua richiesta d’intervento delle autorità preposte. Non può che essere assecondata e sostenuta. Chiaramente, e Miceli non avrà alcuna remora, è un approfondimento che non deve legarsi soltanto all’episodio che contesta, ma anche ai fatti accaduti prima. Se trasparenza deve essere, non potrà che svilupparsi a 360°”.