MARSALA, GIULIA ADAMO: “DUGO NON E’ IL CANDIDATO DELLA LEGA MA DELLA SOCIETA’ CIVILE”

17 Settembre 2020

“Voterò soltanto per il sindaco”. Ed ancora: “Giacomo Dugo non è il candidato sindaco della Lega ma della società civile di Marsala”. Giulia Adamo spiega così la sua nuova scelta di campo. “Avevo deciso – ha sottolineato nel suo incontro con la stampa – di non votare perché non trovavo alcun motivo per scegliere tra il sindaco uscente che sappiamo come amministra e cosa fa, e Massimo Grillo, poi la candidatura del professor Dugo ha riaperto il confronto al nostro interno ed è stato possibile avviare nuovamente le iniziative ed i progetti che avevano in cantiere prima della condanna, di cui non voglio parlare, che non mi ha più consentito di andare avanti con la mia proposta per la città”. L’Adamo ce l’ha con tutti i partiti, “che hanno mancato di rispetto ai marsalesi, sia di centrodestra che di centrosinistra”. Della Lega che si sostiene Dugo ha però apprezzato “l’approccio che hanno avuto con il professore. Hanno detto, noi non siamo qui per conquistare posizioni ma per sostenere una proposta di governo per la città”. L’ex sindaco, ex presidente della Provincia ed ex parlamentare regionale è entrata nel merito della rottura con Grillo: “E’ vero si era aperto un dialogo, ed avevamo anche fatto passi avanti importanti, come sul porto, ma poi si è arenato tutto perché lì si parla d’incarichi, di consulenze. Se non ti posso far fare l’assessore allora potrà fare altro…Discussioni che non potevano interessarci”. Il colpo arriva anche a sinistra: “Dopo il mio passo indietro avevamo visto con attenzione la candidatura di Andreana Patti, poteva essere una soluzione nuova per la città. C’era un dialogo in corso. Ma poi la Patti ha deciso di ritirarsi, perché la sinistra marsalese prende ordini da Salemi ed è costretta a votare per il sindaco Alberto Di Girolamo anche se non ha condiviso tante sue scelte amministrative. La sinistra prende ordini da Salemi, mentre il centrodestra è diretto da Alcamo”. Il voto dell’Adamo a Dugo è assicurato, quello per il consiglio non ci sarà. “Del resto – ha concluso l’ex sindaco – in questi cinque anni non ha dimostrato granché. I consiglieri sono rimasti spesso in silenzio. Io non voterò per il consiglio”.

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