Un’altra sfida a tre dopo quella di Campobello di Mazara. Anche a Favignana, al voto dopo l’inchiesta giudiziaria che ha travolto l’amministrazione del sindaco Giuseppe Pagoto, ci saranno tre opzioni per il governo del Comune. L’ex parlamentare Francesco Forgione ha scelto come assessori, Vito Vaccaro, Dafne Borgia e Francesco Sammartano. La sua lista “Vivere le Egadi” è capeggiata da Ramona Aloia, a seguire, Antonella Armetta, Giuseppe Bannino, Serafina Bevilacqua, Sergio Bizzarri, il consigliere uscente Elia Canino, il presidente del consiglio uscente Ignazio Galuppo, Pietro Giangrasso, Michele Ritunno, Francesco Sammartano, assieme a Galuppo, espressione dell’area moderata della coalizione, Emanuela Serra e Vito Vaccaro. In corsa per la carica di sindaco anche il consigliere uscente Totò Braschi (Rinnovamento Egadi), che può contare sul sostegno annunciato di Psi e “VIA” oltre che di Cantiere Popolare. Terzo candidato a sindaco. Anzi, è una candidata a sindaco, la consigliera Maria Sinagra. C’è da sottolineare che Braschi e Sinagra nelle Comunali del 2018 stavano dalla stessa parte e dopo la loro elezione in consiglio avevano costituito il gruppo consiliare di Forza Italia anche con Antonino Lo Iacono e Kim Ernandez. Poi progressivamente le loro strade si sono diversificate.
FAVIGNANA, LA “SINISTRA” PROVA A TORNARE VINCENTE CON FORGIONE
9 Settembre 2020
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