CAMPOBELLO, LE DIMISSIONI DEL SEGRETARIO DEL PD ED IL “CASO” FAZZUNI

Nel Pd di Campobello di Mazara è arrivato il momento della chiarezza. Dal 4 al 9 settembre saranno presentate le liste per il rinnovo del consiglio comunale e per l’elezione del nuovo sindaco. I democratici hanno deciso di sostenere la riconferma dell’uscente Giuseppe Castiglione. Primo punto da chiarire. Il partito si presenta al voto con il suo segretario di Circolo dimissionario. Gaspare Accardi, eletto all’unanimità al congresso comunale dello scorso 28 maggio, ha deciso di fare un passo indietro. Ma non per motivazioni politiche. Non ha dunque riscontri concreti la voce di una suo dissenso nei confronti della scelta del partito di rimanere al fianco del primo cittadino. Indiscrezione che non ha fondamento. Accardi ha lasciato per motivi personali e ciò che più conta, rimane ancorato al progetto Castiglione, che ha condiviso e che continua a condividere. Così come hanno deciso di fare i due consiglieri uscenti Simone Tumminello e Clotilde Balistreri, che saranno presenti nella nuova lista civica a sostegno di Castiglione. A Campobello si vota con il sistema maggioritario ed è dunque necessario presentarsi con una sola lista per evitare di disperdere i voti. I due uscenti fanno parte del direttivo di Circolo. Ne faceva parte – formalmente continua a farne parte – anche l’ex sindaco Pino Fazzuni. Ed è qui che scatta un altro elemento di chiarezza all’interno del Pd campobellese. Fazzuni, qualche tempo fa, e soltanto verbalmente, ha comunicato al segretario Accardi ed al suo vice la sua decisione di dimettersi dal direttivo. Decisione che avrebbe formalizzato per iscritto. Ma al Pd non è mai arrivato nulla. E’ anche vero che dopo avere annunciato il suo passo indietro, Fazzuni non ha più partecipato alle riunioni del direttivo. C’è infatti un dato politico inconfutabile: Fazzuni è uno dei sostenitori della candidatura a sindaco dell’ex magistrato Antonio Ingroia. Soluzione alternativa a quella del Pd che ha fatto una scelta di continuità.