MARSALA, LA RISPOSTA DEL PD. MEZZAPELLE: “NON C’E’ DISSENSO. E VI SPIEGO IL GIOCO DELLE FIRME”

1 Settembre 2020

In politica i numeri sono importanti. Ed ancora di più per il Pd. Per quello marsalese in particolare. Ed i numeri che sottolinea la segretaria dem Rosalba Mezzapelle sono utili a smontare un caso politico. Non c’è una crisi di rigetto nel partito nei confronti della ricandidatura del sindaco Alberto Di Girolamo. E soprattutto non c’è un caso Pd in città. Perché il documento dei 50, il documento del dissenso nei confronti dell’amministrazione e della scelta del partito di sostenere Di Girolamo, va scremato. E’ stato firmato soltanto da 8 iscritti che si sono autosospesi. Il resto sono firme in “libertà”, che non possono essere legate al Pd. Sul punto la segretaria Mezzapelle è quanto mai chiara e netta. Sottolinea che non è del Pd neanche il primo firmatario, Rino Ragona, che è sicuramente il più “rappresentativo” della “lista”. Mezzapelle ha però deciso d’entrare nel merito del documento: “Emerge la mancanza di volontà politica a valutare lo sforzo ed il lavoro affrontato in questi pochissimi mesi di costruzione del Pd”. Quelle al sindaco ed alla sua amministrazione vengono bollate come “critiche strumentali, fine a se stesse”. La segretaria punta poi a valorizzare il percorso seguito dal suo partito. Percorso difficile perché la convergenza sulla ricandidatura del sindaco Di Girolamo è stata costruita con pazienza e facendo sintesi tra “le diverse sensibilità del partito”, che inizialmente avevano idee diverse ma che, a conclusione del confronto, “hanno deciso di fare sintesi”. Ed è questa la linea del Pd di Marsala. Non c’è dunque uno strappo in atto nel Pd e la segretaria è sicura. Il documento in questione “non intralcia affatto il percorso intrapreso dal partito”.

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