L’interrogatorio di garanzia non è stato utile per alleggerire la posizione della sindaca Daniela Toscano. Il Gip di Trapani ha confermato il provvedimento cautelare di divieto di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice per la prima cittadina che rimane dunque anche sospesa dalla carica in virtù della legge Severino. Divieto di dimora che era stato confermato anche per il fratello Massimo Toscano che all’interrogatorio di garanzia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Provvedimento cautelare confermato anche per il marito della sindaca, coinvolto anche lui nel caso parcheggi ed accusato di atti persecutori contro un imprenditore che ha denunciato le vicende che sono a capo dell’inchiesta. La parola passa ora al Tribunale del Riesame di Palermo. La sindaca sospesa ritiene il provvedimento cautelare illegittimo ed ha dunque presentato ricorso così come hanno fatto il marito ed il fratello. I loro legali hanno prodotto la documentazione necessaria, il termine ultimo era oggi, e rimangono dunque in attesa del Riesame. Ritengono che i provvedimenti cautelare debbano essere revocati. Di tutt’altro avviso la Procura della Repubblica di Trapani che rimane ferma sulla sua richiesta di arresti domiciliari per la sindaca ed il fratello consigliere comunale a Trapani, anche lui sospeso per la legge Severino.
CASO ERICE, CONFERMATO IL DIVIETO DI DIMORA PER LA SINDACA TOSCANO
18 Luglio 2020
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