CASO ERICE, INTERROGATA LA SINDACA TOSCANO. ORA LA PAROLA PASSA AL “RIESAME”

16 Luglio 2020

Ha risposto a tutte le contestazioni, dalle 9 del mattino alle 13. La sindaca di Erice Daniela Toscano, sospesa dalla carica, dopo il provvedimento cautelare di divieto di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice per il caso parcheggi ha risposto alle domande del Gip. E’ stata ricostruita tutta la vicenda legata alla gestione di parcheggi nella zona di mare e presi in considerazione gli aspetti tecnici che hanno poi portato alle scelte amministrative. La sindaca sospesa ha motivato i suoi interventi nei confronti degli uffici tentando di dimostrare che non c’è mai stata un’attenzione particolare nei confronti di una “pratica” rispetto all’altra e che le sue sono state sollecitazioni che avevano come obiettivo la soluzione dei problemi in campo, senza alcuna volontà di condizionarne l’esito. La prima cittadina sospesa ritiene di avere un’ampia documentazione a sua disposizione per dimostrare l’estraneità ai fatti che le vengono contestati. Le ipotesi di reato sono abuso d’ufficio, calunnia e traffico d’influenze. Difficile considerare e prevedere, dopo l’interrogatorio di oggi, novità sul provvedimento cautelare che la riguarda. Divieto di dimora che è già stato confermato per il fratello Massimo Toscano, consigliere comunale a Trapani, anche lui sospeso dalla carica e coinvolto nell’inchiesta sui parcheggi. Il suo interrogatorio era fissato per ieri ed il consigliere sospeso ha deciso della facoltà di non rispondere. Avrebbe però presentato un’ampia documentazione sui suoi conti bancari per dimostrare che non emerge alcuna anomalia. L’obbligo di divieto di dimora è stato confermato per il consigliere. Sia la sindaca sospesa che il consigliere sospeso intendono rivolgersi al Tribunale del Riesame di Palermo per chiedere l’annullamento del provvedimento cautelare. Avranno tempo per farlo fino a sabato, ultimo giorno per poterlo fare. Già domani le due richieste dovrebbero essere presentate al Riesame.

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