CASO ERICE, L’AVEVANO DIMESSA A SUA INSAPUTA. MA LA SINDACA TOSCANO RIMANE AL SUO POSTO

10 Luglio 2020

Qualcuno l’aveva dimessa a sua insaputa, alimentando un dibattito virtuale ed anche politico assolutamente basato sul nulla. Su indiscrezioni che ora sono state smentite dalla sindaca Daniela Toscano. La prima cittadina non soltanto rimane al suo posto ma passa anche al contrattacco. Prima di tutto con il suo partito. Ha deciso di autosospendersi dal Pd con questa motivazione: “Registro la legittima tensione che sta attraversando la mia città e la sua classe politica. Ribadisco, inoltre, la necessità di fare chiarezza il prima possibile e per quanto mi riguarda non mi sottrarrò a nessun adempimento per contribuire alla ricerca della verità. Intendo così dare un mio primo contributo con la decisione di autosospendermi dal Partito Democratico per liberarlo da qualsiasi tipo di strumentalizzazione e di condizionamento. Sappiano i cittadini che combatterò strenuamente per dimostrare la mia innocenza”. Il Pd l’aveva invitata a prendere in considerazione la possibilità di fare un passo indietro e lei ha invece risposto facendo un passo avanti. Sicuramente rimanendo ferma sulla sua posizione che prova ad esplicitare in maniera inequivocabile: “Intendo ribadire vibratamente la mia totale estraneità ai fatti di reato contestatemi, non ho mai abusato dei mie poteri ne ho calunniato alcuno. Tali fatti, incredibilmente, hanno, addirittura, portato all’applicazione di una misura interdittiva nei miei confronti, misura che ritengo illegittima e provvederò ad impugnare nelle competenti sedi giudiziarie. Rispetto i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria ed attendo serenamente di essere interrogata dal Giudice e di poter affermare la correttezza del mio operato”. La sindaca sottolinea: “Ho sempre lavorato per il bene della collettività ericina che mi onoro di aver rappresentato e che mi auguro di poter tornare ad amministrare. Confermo la mia volontà di approfondire nel merito i fatti di cui sono indagata onde poter valutare le scelte che sarò chiamata ad intraprendere nell’esclusivo interesse del mio territorio, del mio Comune e nel rispetto della mia dignità politica e personale”. E la sindaca sarebbe già pronta a fare chiarezza anche con i suoi tre ex assessori che si sono dimessi: Giuseppe Spagnolo, Gianrosario Simonte e Luigi De Vincenzi. Dimissioni che hanno colto di sorpresa la prima cittadina che non avrebbe avuto modo di poter aprire il confronto con i suoi rappresentanti di giunta. E’ evidente che il prossimo appuntamento sarà quello del ricorso contro il provvedimento della Procura della Repubblica. Se la posizione della sindaca finirà per essere più “leggera” di quella attuale si aprirà una fase politica dagli esiti imprevedibili perché s’intravedono già in questa fase rotture che potrebbero essere determinanti negli equilibri politici locali.

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