FESTA DEL 2 GIUGNO, GIGLIO: “CONTE INADEGUATO, LEGA PRONTA A SOSTENERE IL PAESE IN CRISI”

2 Giugno 2020

“Il governo Conte con le sue scelte, risulta inadeguato ai tempi di emergenza sanitaria ed economica. Diamo voce alle nostre proposte volutamente inascoltate da chi governa”. Il commissario provinciale della Lega Bartolo Giglio non poteva essere più chiaro sul contenuto politico che il suo partito ha voluto dare al flashmob di stamattina a Piazza Vittorio Emanuele. Manifestazione che ha registrato una presenza di massa del partito salviniano, che ha anche mobilitato il gruppo giovanile del partito trapanese. “La nostra provincia – ha sottolineato Giglio – ha sempre puntato sul turismo negli ultimi anni e prima dell’emergenza virus c’erano segnali di ripresa. Ora sono stati vanificati ma non dobbiamo abbatterci perché ci sono le condizioni per recuperare”. C’è però un punto dirimente per il dirigente leghista: “Serve una politica con le idee chiare e con il coraggio anche di rompere schemi consolidati. Le aziende vanno sostenute con fatti concreti, non con parole. La liquidità deve esserci realmente e non essere soltanto promessa. I soldi servono ora e non domani. Qui da noi oltre al turismo è fondamentale sostenere e valorizzare l’agricoltura e l’artigianato. Settori, in particolare il primo, che non si sono fermati ma che in questa fase registrano una risposta insufficiente del mercato. Non possiamo far fermare la catena produttiva di questo territorio. Ecco perché oggi protestiamo in un giorno importante per il nostro Paese, che ricorda ed onora la sua Repubblica ed i valori che rappresenta e che ci rappresentano”. Giglio non si limita a criticare il governo nazionale e rilancia su quello regionale: “La Lega con l’assessore Samonà ha una grande responsabilità che intende assumersi fino in fondo. Siamo entrati in Giunta per cambiare le cose, per poter passare dal faremo ad un concreto abbiamo fatto. E’ una sfida che accettiamo con fiducia ed orgoglio”. Nella Piazza del centrodestra anche un suo esponente storico come l’ex assessore provinciale Vito Santoro: “Siamo nei guai, perché di fronte ad una condizione di estrema difficoltà, ci confrontiamo ogni giorno con un governo inadeguato ed incapace di proporre una soluzione al Paese. Non c’è tempo da perdere ma non ci sono cambiamenti sostanziali”. Tempo scaduto e fatti concreti che venivano sottolineati nei manifestini di protesta dei partecipanti all’iniziativa del centrodestra. Manifestazione partecipata anche a Palermo con le dichiarazioni del segretario regionale della Lega Stefano Candiani: “Oggi, 2 giugno, celebriamo l’Italia, una Repubblica fondata sul lavoro. Un Paese dove in questo momento c’è gente che vuole tornare a lavorare, che vuole rimettere in funzione l’economia. Questo però viene impedito dalla burocrazia creata dal governo, che non riesce a dare risposte in grado di superare la crisi sanitaria e la crisi economica che ne è conseguita. Per questo siamo scesi in piazza, in maniera ordinata, in maniera corretta: per impedire che ci siano continuamente soprusi inseriti in decreti legislativi e in provvedimenti di legge che impediscono all’Italia di riprendere a lavorare e a vivere”.

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