Il suo Movimento sarà pure al governo del Paese ma quando le cose non vanno è giusto denunciarlo per trovare una soluzione. E’ quel che ha fatto il sindaco di Alcamo Domenico Surdi. Il primo cittadino grillino non poteva essere più chiaro. Nel “mirino” il decreto Rilancio. “Comuni inascoltati – ha dichiarato in una nota ufficiale -. Condivido l’allarme di Leoluca Orlando”. Il sindaco di Palermo ha parlato in nome per conto di tutti gli amministratori siciliani, facendo sentire la voce dell’Anci regionale. Surdi va al sodo, senza tatticismi: “Dal decreto Rilancio emerge una visione che marginalizza gli enti locali, soprattutto i Comuni. Un paradosso, visto che siamo al momento di massima esposizione delle amministrazioni locali nell’affrontare il post Covid. Le critiche di Surdi sono sempre più dirette e pesanti: “Eppure le preoccupazioni sono state manifestate a vari livelli, a partire dalla Sicilia”. Per essere ancora più chiaro: “Qui non si discute soltanto di risorse, ma del ruolo che si vuole far giocare alle istituzioni più vicine al cittadino, ora e sempre. Siamo in condizione di contribuire alla ripartenza, così come abbiamo retto il colpo della virulenza. Ma nel decreto legge manca questa consapevolezza, manca quella visione pluralistica della Repubblica delle autonomie. Non c’è. In Parlamento di questo si dovrebbe discutere”.
ALCAMO, IL SINDACO SURDI BOCCIA IL DECRETO RILANCIO DEL GOVERNO CONTE
25 Maggio 2020
Notizie Correlate