OPERAZIONE “SORELLA SANITA'”. M5S PRESENTA IL CONTO A MUSUMECI E RAZZA. ODDO AL POSTO DI DAMIANI A TRAPANI

22 Maggio 2020

La polemica politica è sempre più accesa dopo l’operazione “Sorella Sanità” che ha portato all’arresto di dieci persone, tra le quali il direttore generale dell’Asp di Trapani Fabio Damiani ed il responsabile regionale per l’emergenza Covid Antonino Candela. Sotto tiro le scelte del Presidente della Regione. Il Movimento Cinque Stelle picchia duro sul punto: “Ci farebbe piacere che Musumeci ci dicesse per quali grossi meriti ha scelto Candela, dopo averlo estromesso dal giro dei manager della sanità siciliana, e Damiani, ex direttore di quella Centrale Unica di Committenza che proprio il suo governo giudicava fallimentare, tanto da volerla delocalizzare”. Per i deputati grillini Giorgio Pasqua, Francesco Cappello, Antonio De Luca e Salvatore Siragusa – componenti della Commissione Salute all’Ars – sia il Presidente Nello Musumeci che l’assessore alla Salute Ruggero Razza devono “riferire in Aula al più presto sul ciclone che ha travolto ieri la sanità siciliana. Una vicenda scandalosa che sta compromettendo notevolmente l’immagine della nostra regione”.Ed ancora: “Ci piacerebbe capire quali meccanismi hanno portato a scegliere Candela per guidare la macchina anti-Covid siciliana, quando evidentemente non lo hanno ritenuto all’altezza della riconferma ai vertici dell’Asp palermitana. Vorremmo avere anche delucidazioni sui criteri che hanno regalato a Damiani la  poltrona più alta dell’Asp di Trapani, visto che il governo Musumeci non era per nulla soddisfatto dell’operato della Centrale unica di Committenza che Damiani guidava in precedenza e che, lo stesso esecutivo, in Commissione Salute definiva lenta e non remunerativa. Evidentemente Musumeci e le nomine azzeccate sono due rette parallele. Brucia ancora, e parecchio, l’ossimoro Lega Nord-assessorato all’Identità Siciliana, strada sulla quale il Presidente della Regione continua a marciare imperterrito, nonostante la levata di scudi di tantissimi siciliani, parecchi dei quali probabilmente anche suoi elettori, che non solo ha colpevolmente ignorato ma anche pesantemente offeso”. Per quanto riguarda l’Asp trapanese, la sospensione di Damiani ha portato alla nomina di Gioacchino Oddo, come direttore generale facente funzioni dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani. La nomina, stabilita per legge nei casi di assenza o impedimento, come previsto in disposizione assessoriale, è immediatamente esecutiva. Con questo provvedimento si garantisce il regolare svolgimento delle attività aziendali dopo la sospensione  dall’esercizio delle funzioni e dall’incarico di Fabio Damiani, atto firmato dall’assessore alla Salute lo scorso 21 maggio. Oddo sarà facente funzioni fino ad un massimo di 6 mesi. Mantiene anche la direzione sanitaria dell’Azienda.

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