Tutti per uno ed uno per tutti. I quattro sindaci siciliani dei Comuni dichiarati “zone rosse” per fronteggiare l’emergenza virus – Salemi, Troina, Agira e Villafrati – hanno unito le forze e scritto al premier Giuseppe Conte. La loro richiesta è quanto mai chiara: “Al fine di scongiurare possibili conseguenze anche nefaste per le nostre comunità – chiediamo che nel prossimo decreto relativo ai trasferimenti aggiuntivi agli enti locali per l’emergenza Covid-19 venga inserita una riserva aggiuntiva per i Comuni italiani più colpiti e dichiarati ‘zona rossa'”. Domenico Venuti (Salemi), Sebastiano Venezia (Troina), Maria Gaetana Greco (Agira) e Franco Agnello (Villafrati) parlano, con una sola voce, e scrivono con una sola mano: “La grave emergenza Covid-19 ha imposto ulteriori misure più stringenti per alcuni Comuni siciliani più colpiti che con ordinanza del presidente della Regione Siciliana sono stati dichiarati ‘zona rossa’. In questi Comuni sono state disposte la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatti salvi i servizi essenziali e di pubblica utilità, e ferree limitazioni per il transito in ingresso ed in uscita. Tutto ciò ha creato moltissimi disagi per la consegna di beni di consumo e materiali connessi ai cicli produttivi”. “Tutto ciò – hanno scritto i quattro primi cittadini – provocherà a cascata una notevole riduzione delle entrate tributarie, creando non poche difficoltà finanziarie ai bilanci degli enti”. La lettera dei sindaci è anche sul tavolo dei capigruppo di Camera e Senato.
CORONAVIRUS, I SINDACI SICILIANI DELLE “ZONE ROSSE” CHIEDONO FONDI AGGIUNTIVI A CONTE
30 Aprile 2020
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