TRAPANI, LE DICHIARAZIONI D’INTENTI DEL DISTRETTO TURISTICO

23 Aprile 2020

La volontà di ripartire e di esserci c’è tutta. Ma la condizione attuale continua ad essere piena d’incognite e di conseguenze le strategie possibili non possono che subire le tante incertezze che accompagnato la cosiddetta “Fase 2”. Quella della ripresa. Il Distretto Turistico si è messo in moto definendo le linee guida di quel che intende fare per sostenere il progetto della destinazione “Trapani”. Il suo presidente Rosalia D’Alì parte da una premessa: “Non possiamo fare a meno di guardare avanti e immaginare lo scenario futuro dei prossimi 12-24 mesi, se vogliamo salvaguardare le attività presenti nella nostra destinazione. Proprio per questo la strategia per valorizzare già nell’anno in corso la nostra proposta è stata ricalibrata con attenzione. Abbiamo le idee abbastanza chiare e siamo pronti a partire non appena sarà dato il via libera e saranno rese note dal Governo nazionale le misure di sicurezza per il settore”. D’Alì continua con la dichiarazione d’intenti del Distretto: “Stiamo lavorando per creare e promuovere azioni di comunicazione condivise con gli operatori turistici del territorio, purché siano coerenti con il lavoro di posizionamento a cui abbiamo lavorato e che sarà oggetto di sviluppo nei prossimi mesi. Non possiamo permetterci di restare inermi di fronte agli eventi ed abbiamo il dovere di convogliare tutte le professionalità di cui disponiamo a tutela di quanti sono coinvolti nella proposta turistica”. Lo stesso presidente non può che legare la ricalibratura del progetto ad una fase di rilancio che ancora non è possibile conoscere. Di conseguenza il quadro di riferimento è soltanto legato a linee d’intervento da verificare quando si potrà avere un quadro più chiaro sulla dimensione della riapertura per il settore turistico. “La domanda turistica, molto probabilmente, sarà di tipo locale e nazionale. Ciò dipenderà anche da come si evolverà la situazione, dalle prossime disposizioni governative sulla mobilità, dall’operatività degli aeroporti e dei vettori aerei. Il Distretto dovrà tenere conto anche di tutto questo per rimodulare il lavoro sulla destinazione. I turisti sceglieranno ciò che maggiormente li convincerà, non soltanto con riferimento all’attrattività, ma anche in relazione ai sistemi di sicurezza sanitaria e di rispetto delle norme igieniche”. Ed ancora: “Prevediamo un incremento di viaggi brevi, di prossimità e last minute. Stiamo lavorando per intercettare questo tipo di turismo”. “Il lavoro del Distretto – ha sottolineato il presidente-assessore – proseguirà sulle linee già tracciate ed in particolare sui contenuti, prima ancora che sull’infrastruttura tecnologica, in modo da riuscire ad accelerare nella promozione della destinazione verso un target, nel 2020, quasi esclusivamente nazionale”. Il Distretto gioca anche la carta del confronto: “Sulla pagina Facebook il Distretto Turistico inizierà ad informare i cittadini, gli operatori, gli amministratori, su tutte le azioni che saranno intraprese in modo da poter instaurare un confronto aperto e non polemico, ma costruttivo, per fare tesoro di tutti quegli input che arriveranno dalla base che è la forza del nostro sistema turistico”.

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