EGADI, FORZA ITALIA VA ALLA GUERRA CON ERNANDEZ: “NESSUN SOSTEGNO AL SINDACO”

Prima il chiarimento politico, poi l’affondo sull’amministrazione comunale. Forza Italia rialza la testa ed il suo coordinatore cittadino Gaspare Ernandez mette le cose in chiaro. Ha lavorato per unire il centrodestra ma non c’è riuscito. “Malgrado gli sforzi profusi in tal senso – si legge in una sua nota politica – questo dialogo è andato disperso, rafforzando le forze politiche avversarie”. Ed è un errore che il centrodestra avrebbe potuto evitare perché per il dirigente forzista “un centrodestra unito porterebbe a risultati elettorali diversi da quelli recenti”. Dunque, la coalizione avrebbe la forza per vincere le elezioni ma finisce per perderle perché non fa sintesi, non presenta un progetto unitario. Detto questo, l’attenzione di Ernandez si sposta sul sindaco Giuseppe Pagoto e sulla sua giunta. Linea dura: “Amministrazione fallimentare”. Giudizio netto, inappellabile che consente al dirigente di Forza Italia anche di fare chiarezza sulla linea del suo partito. Non c’è alcun approccio morbido nei confronti di sindaco e giunta. Al contrario. Messaggio forte e chiaro, per tutti. Per i forzisti, per i potenziali alleati e per i sicuri avversari. Ernandez è tranciante: “Forza Italia non è disposta, in alcun modo, a dare il suo sostegno all’amministrazione ed ancora meno all’annunciato nuovo esecutivo con la nomina del quarto assessore”. Capitolo chiuso, quindi. E lista della spesa o meglio e lista del fallimento che il coordinatore berlusconiano presenta al primo cittadino: “Bilancio ancora all’alba, promesse elettorali non mantenute, porto di Favignana in panne anche se c’è un finanziamento dal 2005, per non parlare delle condizioni della stazione marittima e del recupero di beni culturali”. La “lista” di Ernandez è lunga: “C’è una gestione fallimentare di trasporti marittimi e terrestri, una claudicante gestione della Riserva Marina, per non parlare della Tonnara, con tutto quello che è accaduto nel 2019 e che non sta accadendo per il 2020 con il caso delle quote tonno”.