Va giù duro il consigliere indipendente Giuseppe Lipari. Sotto tiro le nomine nel nuovo consiglio d’amministrazione di ATM – Salvatore Barone, Anna Rita Carpinteri, Massimo Zaccarini, Sabrina Guidici e Francesco Murana – ed attacca frontalmente il sindaco Giacomo Tranchida: “Continua a gestire la città come fosse una cosa sua personale e non dei trapanesi e queste nomine sono la prova della presa in giro di tutti quelli, me compreso, che lo hanno votato. Le nomine tradiscono l’accordo di maggioranza stipulato durante la campagna elettorale dalle liste e dai movimenti che hanno sostenuto Tranchida. Ormai questo è diventato un modus operandi di una città che non ha cambiato passo. Per la gestione delle rappresentanze aveva illuso la città ingenerando l’aspettativa di un’apertura al mondo giovanile, come previsto peraltro da manuale Cencelli, ed invece percorre metodi peggiori della vecchia politica tanto invisa ormai a tutti”. Lipari rafforza le sue ragioni puntando su un documento, il patto civico di governo che è stato sottoscritto da tutte le forze che hanno sostenuto la candidatura a sindaco di Trapani. Il consigliere spinge sull’acceleratore della polemica: “Rispetto alle nomine nelle partecipate-sottogoverni ci si aspettava un <<debito avviso pubblico nei termini di legge>>, previsto dal punto 6 del famoso patto civico di governo, ed invece si appresta a spartire le poltrone del Cda di ATM come fosse una torta, senza nemmeno badare ai curricula dei designati che, molto probabilmente, non hanno mai preso un autobus a Trapani in vita loro!”. Ed ancora: “Dove sono i tanto decantati bandi? Con quale criterio di professionalità si sta creando il consiglio di amministrazione di una così importante e strategica municipalizzata? Non venga a raccontare che li hanno designati le liste, perché una scelta senza criteri di qualità è una scelta scriteriata. E purtroppo per Trapani è ormai evidente che questa amministrazione non ha alcun interesse per qualità e competenza”. Lipari mette a confronto due tendenze che ritiene negative. Quella “di salire sul carro-autobus del sindaco vincitore”, e la sua strategia che guarda alla “campagna elettorale in vista delle Regionali del 2022”.