CUSTONACI, CISL E CGIL: “CONTROLLI SUI POSTI DI LAVORO PER EVITARE LE TRAGEDIE”. MORFINO: “LA CITTA’ E’ CON LA FAMIGLIA BIONDO”

7 Gennaio 2020

Si può morire a 21 anni sul posto di lavoro, mentre ci sta occupando di un giardino privato? E si può morire cadendo dalla scala? Domande retoriche ed amare. Sì, si può morire. Giovanni Biondo è morto così. Le indagini dei Carabinieri diranno come e perché. Ma ora c’è soltanto il dolore per una famiglia straziata da un evento così imprevedibile e c’è una comunità, quella di Custonaci che è attonita, smarrita, di fronte ad una tragedia che macchia già il 2020. Il sindacato ha deciso di farsi sentire. La richiesta è sempre la stessa: controlli e verifiche sui posti di lavoro. La Cisl s’interroga: “Dopo un anno che si è chiuso con un bilancio terribile sul fronte degli incidenti sul lavoro, è davvero angosciante iniziare il 2020 con un lutto così grave come quello che ha colpito i familiari del giovane di 21 anni morto stamani a Custonaci nel trapanese”. Esprimo a nome della Cisl Palermo Trapani la vicinanza alla famiglia”. Una scala a pioli ed una caduta mortale. Biondo era impegnato in lavori di potatura. Ancora la Cisl Palermo-Trapani con il suo segretario generale Leonardo La Piana: “La sicurezza sul lavoro deve essere la priorità del 2020. Il rispetto delle normative, affinché l’ambiente sul lavoro sia regolare e sicuro sarà sempre di più una battaglia del nostro sindacato, affinché la prevenzione e la cultura della sicurezza diventino patrimonio comune di tutti, datori di lavoro e lavoratori, precari, occasionali e non”. Anche la FAI Cisl con il segretario Adolfo Scotti ha sottolineato la necessità di fare chiarezza sui controlli: “Non conosciamo i dettagli dell’accaduto sul quale stanno indagando le forze dell’ordine, ma ribadiamo che nel settore è necessario intensificare i controlli contro il lavoro nero e dare priorità alla legge contro il caporalato che ancora tarda a giungere alla piena attuazione”. Sulla stessa lunghezza d’onda la Cgil trapanese: “Questo nuovo anno si apre con l’ennesima tragedia avvenuta sul lavoro che colpisce un lavoratore di soli 21 anni, che probabilmente stava svolgendo attività occasionale senza il rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. Per il segretario della Flai Cgil Giovanni Di Dia “Questa tragedia dimostra, ancora una volta, che i nostri giovani, pur di lavorare nella loro terra, sottostanno a un lavoro troppo spesso precario e, talvolta, anche privo di regole. Rinnoviamo la richiesta di maggiori controlli ispettivi nei luoghi di lavoro a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e a garanzia del rispetto dei diritti e delle norme”. “Alla famiglia Biondo – ha dichiarato il sindaco Morfino – esprimiamo vicinanza da parte di tutta l’Amministrazione comunale. Perdere la vita sul lavoro è inaccettabile. Questo grave incidente impone, ancora una volta, una riflessione sulle condizioni di vita dei nostri giovani che, in assenza di un lavoro, svolgono attività lavorativa occasionale con tutto ciò che ne consegue. Siamo sconvolti per questo tragico incidente che colpisce la famiglia Biondo e l’intera comunità di Custonaci”. 

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