TRAPANI, ARTICOLO UNO, “CAMBIAMO IL REGOLAMENTO TARI”

18 Dicembre 2019

C’è da mettere mano al regolamento sulla TARI, la tassa sui rifiuti. L’ha sostenuto, a più riprese, il consigliere Giuseppe Lipari, che ora può contare sulla condivisione di “Articolo Uno”. Gli articoli da rivedere sono quelli delle agevolazioni. C’è chi viene tagliato fuori e può sentirsi penalizzato. Si tratta dei contribuenti trapanesi che avrebbero i requisiti di reddito per ottenerle ma rimangono fuori perché proprietari “di porzioni di beni immobili di scarso valore e non idonei ad essere utilizzati come abitazione”. La nota di “Articolo Uno” fa riferimento, in particolare, ai contribuenti che sono in affitto perché il loro bene non può essere anche un’abitazione. “A nostro avviso – viene sottolineato dal Movimento – la questione appare fondata, poiché la regolamentazione sul punto denota una mancanza nella previsione di una riduzione soltanto per coloro che non possiedono altri beni immobili,senza specificare sulla congruità degli stessi e non tenendo in considerazione i contribuenti locatari che, pur proprietari anche di quote di beni immobili, non possono certo adibirli a propria abitazione. Sosteniamo, pertanto, la richiesta revisione per dare sollievo ai cittadini che, già gravati oltre misura dalla onerosa tassazione, si trovano a subire una discriminazione perché pur nella condizione reddituale di disagio riconosciuta idonea per la riduzione della TARI, risultano penalizzati da un regolamento manchevole e bisognoso di adeguata integrazione. Sollecitiamo pertanto tutti consiglieri comunali a valutare una più coerente ed equilibrata definizione della TARI nella sede opportuna per dare risposta ad una reale esigenza di equità nella distribuzione del carico tributario a vantaggio della cittadinanza meritevole di particolare tutela”. La manovra finanziaria nazionale, approvata in Senato ed ora in discussione alla Camera dei Deputati definisce ancora un altro cambiamento di rotta nella gestione dei tributi locali. Elemento che dovrà essere preso in considerazione nel prossimo dibattito amministrativo e politico sulla pressione fiscale cittadina.

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