La polemica rimane aperta ma il “clima natalizio” porta il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida a non usare la clava ma il fioretto per ingaggiare l’ennesima sfida con il commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani Raimondo Cerami. Ecco come ha commentato l’annuncio del ricorso al Tar dell’ex Provincia per riavere il contributo straordinario di 2 milioni e e mezzo di euro che una legge regionale aveva stanziato come ristoro per i danni causati dalla chiusura, prima totale e poi paerziale, dello scalo per le operazioni militari in Libia contro il regime di Gheddafi. “Apprendo – scrive Tranchida – dalla nota ufficiale del commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, dottor Raimondo Cerami, la decisione di intraprendere azione giudiziaria, dinanzi al TAR Sicilia, avverso l’inadempienza della Regione Siciliana relativamente alla richiesta di riassegnazione della quota parte del contributo straordinario concesso per favorire l’incremento dei flussi turistici dell’aeroporto di Trapani. Meglio tardi che mai, mi viene spontaneo da dire. Per quanto riguarda le considerazioni nei miei confronti, il <<clima natalizio>> mi induce a soprassedere”. Il sindaco approfitta della replica a Raimondi per allargare il campo: “Coglierei però l’occasione, in vista della capacità reattiva del Libero Consorzio circa l’azione di recupero dei 2.500.000 euro, a ristoro danni ex conflitto libico, per invitare al pari il presidente Ombra di Airgest a farci un pensierino e, attivando i suoi buoni uffici col Presidente della Regione a farsi destinare tali provvidenze da reinvestire con la compagnia aerea Ryanair, e non solo, per il nuovo co-marketing. A fronte di tanto mi auguro che anche i locali dirigenti di Sarà Bellissima decidano di sostenere la bandiera del territorio, prima ancora che quella del loro presidenziale partito”.
BIRGI, TRANCHIDA REPLICA A CERAMI E CHIAMA IN CAUSA OMBRA E DB
17 Dicembre 2019
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