Dice bene il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi: “La Regione svolga un ruolo di regista e coinvolga tutti gli scali senza esclusioni Solo così si può rendere competitivo un sistema vitale”. La sua è una reazione all’incontro che si è svolto a Catania tra i vertici delle società di gestione degli aeroporti di Birgi, Catania e Comiso. Riunione convocata per avviare un percorso comune per mettere a rete i tre scali. La Regione può intensificare la sua azione di coinvolgimento ma non può andare contro la volontà di società che sono – particolare di non poco conto – società per azioni con specifiche proprietà. La Regione controlla soltanto Birgi ed il suo sostegno ad un accordo a tre è un’alternativa al progetto iniziale che era e rimane su due direttrici: la fusione tra gli aeroporti di Palermo e Trapani o l’avvio di un’unica società di gestione per tutti gli scali siciliani. Ma sia in un caso che nell’altro, Palermo ha detto un secco no. Il pacchetto azionario del “Falcone e Borsellino” è nelle mani di Comune e Città Metropolitana, come dire, è sotto il controllo del sindaco Leoluca Orlando. Ed il primo cittadino non ha mai aperto alle soluzioni di fusione, puntando invece ad un percorso sempre più autonomo dell’aeroporto palermitano. Ora si trova a fare i conti con le dimissioni di tre dei cinque consiglieri d’amministrazione della Gesap. Dimissioni che creano incertezza e che vanno esaminate con attenzione. Rimane comunque in campo l’appello di Attinasi, che aggiunge: “Lo sviluppo del turismo in Sicilia passa necessariamente dagli aeroporti, vera porta di accesso alla nostra regione, per questo è fondamentale un gioco di squadra tra tutti gli scali dell’Isola. Creare sinergie e fare sistema è l’unico modo per offrire servizi all’altezza”.
ASSOIMPRESA, ATTINASI: “LA REGIONE FACCIA GIOCO DI SQUADRA SENZA ESCLUSIONI”. MA FINORA E’ STATA PALERMO A DIRE SEMPRE NO
21 Settembre 2019
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