Una stroncatura netta, senza possibilità d’appello. Il commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani Raimondo Cerami boccia duramente il marketing turistico messo in campo della Distretto Turistico Sicilia Occidentale e sostenuto da 11 Comuni (Trapani, Marsala, San Vito Lo Capo, Favignana, Erice, Castellammare del Golfo, Valderice, Custonaci, Paceco, Salemi e Buseto Palizzolo). Bocciatura netta nella forma e nella sostanza. Cerami, nella sua nota, comincia con la forma denunciando di avere appreso dell’iniziativa del Distretto dai mezzi d’informazione. Quando passa alla sostanza picchia forte già in premessa: “Tale piano volto a creare la destinazione turistica <<West Sicily>>, con piani di comunicazione e marketing, prevede oltre alle spese per consulenze varie anche la creazione di un sito internet per un importo previsto di 307.500 euro”. Il progetto triennale prevede una spesa complessiva di 2.500.000 euro. I Comuni lo finanziano in quota parte trasferendo all’iniziativa il 50% di quanto, in precedenza, mettevano a disposizione del co-marketing che ha consentito all’aeroporto di Birgi di essere uno scalo appetibile per il mercato. La premessa consente al commissario di affondare il colpo: “Il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha già adottato uno strumento programmatico denominato <<Strategia del Libero Consorzio Comunale 2020>> che è stato messo formalmente a disposizione dei 24 Comuni facenti parte delle agenzie di sviluppo locale con soci pubblici”. Punto critico quasi invalicabile. Perché lascia intendere che c’è il rischio concreto di definire un doppione. A confermare il rischio c’è una ulteriore presa di posizione del commissario. Il programma “Strategia 2020” è da tempo in corso perché si sono svolte delle riunioni. Cerami si trova a fare i conti con un altro progetto, quello del Distretto “a fronte di un iter già avviato con i Comuni” e con la partecipazione dello stesso Distretto, e dei GAG e GAL del territorio. C’è di più il commissario rimarca che il portale turistico c’è già ed è quello del Libero Consorzio. Portale moderno, informazioni turistiche e facilmente accessibile dai dispositivi tecnologici e telefonici. Dunque, il portale c’è già ed è a disposizione del territorio. Quello del Distretto diventerebbe un doppione da giustificare. “Comportamenti di questo genere – aggiunge Cerami nella sua nota stampa – fanno correre il serio rischio di duplicare sul territorio le iniziative con un aggravio di costo, quando invece la vera sfida per attrarre maggiori risorse finanziarie dovrebbe essere quella di presentarsi coesi come territorio provinciale, con un’unica strategia di sviluppo”. Il commissario fa riferimento ai programmi di settore europei, nazionali e regionali. Per non restare nel vago Cerami lancia la sua proposta. Un’azione sinergica di tutti i Comuni della provincia per sfruttare la programmazione europea 2014-2020 con il modello organizzativo “Destination Management Organizzation”, che il Libero Consorzio è pronto a coordinare e gestire.
CERAMI BOCCIA IL MARKETING TURISTICO DEL DISTRETTO. “RISCHIA DI ESSERE UN DOPPIONE CON AGGRAVIO DI COSTI”
10 Settembre 2019
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