TRAPANI CALCIO, I GIOCATORI METTONO LA SOCIETA’ IN MORA E LA PROPRIETA’ RISPONDE

4 Giugno 2019

La Trapani sportiva e calcistica negli ultimi tempi non si fa mancare nulla. Dopo aver superato il turno dei play off contro il Catania, in una partita ad alta tensione anche per i cori della Curva contro l’amministratore delegato Maurizio De Simone, oggi è stato il giorno dei calciatori che hanno messo in mora la società ed in serata anche della proprietà del Trapani Calcio che ha voluto rispondere alla nota dell’Associazione Calciatori. Clima pesante ed alla vigilia di una delle due gare decisive per la promozione in serie B. Sabato prossimo, alle 20,30, si giocherà Piacenza Trapani.

La nota dell’Aic per nome e per conto dei calciatori

“Nel corso degli ultimi due mesi, l’attuale proprietà ha più volte disatteso le promesse relative al regolare pagamento delle retribuzioni. In particolare sia verbalmente che a mezzo stampa, l’attuale Amministratore ci ha illuso con molteplici rassicurazioni in merito, che, alla prova dei fatti, hanno trovato solo tristi smentite. L’apice delle smentite, purtroppo, si è raggiunto nella giornata di venerdì 31 maggio – termine, peraltro, indicatoci dall’attuale proprietà per il pagamento delle retribuzioni del mese di marzo e aprile 2019 – allorquando, non senza disappunto, abbiamo potuto verificare come solo un piccolo gruppo dei componenti della rosa abbia ricevuto lo stipendio di marzo, rimanendo non pagato per tutti quello di aprile. A questo punto, stante l’insostenibilità della situazione, tramite l’Assocalciatori, la squadra tutta ha formalmente messo in mora la Società al pagamento delle retribuzioni dovute, nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo Aic-Lega Pro-Figc. Si tratta di un atto necessario e finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti costituzionalmente garantiti, ma, soprattutto, per mettere alla prova, definitivamente, l’affidabilità o meno della Società”.. E’ ovvio che il nostro impegno resterà inalterato, se non rafforzato (come già dimostrato contro il Catania), in quanto la nostra passione ci spinge ben oltre le vicende extracalcistiche. Lo dobbiamo a noi stessi, alle nostre famiglie, ai nostri meravigliosi tifosi e ad una città intera! Questa è la nostra favola…scriviamo tutti assieme il lieto fine.

La replica della proprietà del Trapani Calcio

Fin dal proprio insediamento, la Proprietà ha sempre ottemperato e rispettato tutte le scadenze federali in calendario, tra cui quella dello scorso 18 marzo. Relativamente alla messa in mora arrivata nella tarda mattinata del 3 giugno, nelle tempistiche e nella forma inspiegabili (la Società ha venti giorni di tempo per ottemperare al “lamentato”), si sottolinea che l’amministratore delegato del Trapani Calcio ha cominciato ad elargire gli emolumenti relativi al mese di marzo 2019 dal lunedì antecedente la doppia sfida play-off contro il Catania; attualmente solo sei calciatori professionisti della Prima Squadra non hanno ricevuto la retribuzione di marzo 2019 e le stesse saranno corrisposte a breve come comunicato venerdì scorso ai rappresentanti della squadra. L’Amministratore Delegato del Trapani Calcio si sta adoperando per anticipare il più possibile l’iter di iscrizione da rispettare entro il 24 giugno, secondo le attuali normative federali e avrebbe gradito il non prolungarsi di strumentalizzazioni rivolte esclusivamente a screditare continuamente questa Proprietà. La Fm Service Srl, rappresentata da Maurizio De Simone, che nell’ultimo periodo è stato insultato gratuitamente, ha comunque  fino ad ora assicurato la normale gestione finanziaria del Trapani Calcio secondo i propri principi. La Proprietà ha sempre fatto del dialogo la propria arma, riconoscendo anche eventuali errori nei confronti dei propri tesserati e/o dell’ambiente, qualora ce ne fossero stati, e confida nel buon senso di tutti affinché si continui incessantemente a sostenere la squadra verso un obiettivo comune.

Almeno su un punto c’è convergenza d’idee, quello di arrivare fino in fondo raggiungendo il traguardo della serie B che avrebbe per tanti versi e motivi del miracoloso in questa stagione sportiva vissuta pericolosamente.



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