Juve Stabia-Trapani 2-0
Reti: Carlini (J) 64′, Canotto (J) 74′
Juve Stabia: Branduani, Melara (Di Roberto 88′), Marzorati, Troest, Calò (Vicente 82′), Mastalli, Carlini, Elia (Viola 88′), Canotto (Schiavi 80′), Paponi (Torromino 80′). A disposizione: Venditti, Ferrazzo, El Ouazni, Castellano, Dumancic, Sinani, Lionetti. All. Caserta
Trapani: Dini, Costa Ferreira, Taugourdeau, Scognamillo, Lomolino (Ramos 57′), Aloi (Fedato 70′), Corapi (Da Silva 82′), Toscano, Nzola, Evacuo, Ferretti (Tulli 57′). A disposizione: Cavalli, Ferrara, Da Silva, Mule’, Mastaj, Fedato, Franco. All. Italiano
Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza; assistenti: Alessio Berti di Prato e Nicola Mariottini di ArezzoNote: Ammoniti Scognamillo, Taugourdeau, Calò, Toscano,
Calci d’angolo:
Recuperi: 2′ pt; 5′ st.
La partita. Il Trapani regala la gara alla Juve Stabia con due errori che paga a carissimo prezzo. Finisce 2-0 per i campani che hanno sfruttato al meglio le disattenzioni dei granata. Da segnalare nel raddoppio dei padroni di casa un comportamento vergognosamente antisportivo dell’ex Canotto che era rimasto a terra per un finto fallo e si è rialzato al momento del passaggio smarcante di Paponi. Roba che neanche in terza categoria si vede. Ma la storia di questo campionato al di là delle scorrettezza di Canotto dice che la Juve Stabia ha vinto i due scontri diretti e si trova meritatamente a più quattro in classifica. I granata hanno perso l’occasione per il sorpasso con una gara giocata senza infamia e senza lode ma per uscire vincenti dallo Stadio campano ci voleva qualcosa di più. Il Trapani non è riuscito ad arrivare nell’area avversaria con convinzione e forse ha tenuto i ritmi della gara troppo bassi, come nel tentativo di pensare prima di tutto a non prenderle. E non le avrebbe prese se non avesse consegnato la palla agli avversari rimanendo scoperto in difesa. Nel secondo gol l’errore del rientrante Ramos è stato disarmante. Si è fatto rubare palla sulla fascia sinistra consentendo a Paponi di scaricare palla per Canotto. Nel primo gol c’è un complesso di colpa tra Corapi, Costa Ferreira ed in qualche modo anche di Toscano, con palla persa a centrocampo e con Elia che può comodamente fare quel che vuole sulla fascia sinistra e liberando per il colpo di testa Carlini che non sbaglia. Il Trapani deve tuttavia dimenticare la sconfitta in fretta perchè mercoledì sarà nuovamente in campo per la semifinale di Coppa Italia di serie C. Ospiterà, al Provinciale, la Viterbese che, all’andata ha vinto 1-0.
Secondo tempo. Al 48′ Lomolino mette in brividi ai suoi compagni di difesa ed è necessario Dini per sbrogliare la matassa che si stava facendo intricata. Il portiere granata è uscito di testa sulla trequarti granata per evitare l’intervento degli avversari. Al 55′ sinistro senza pretese di Evacuo che sfrutta una spizzata di testa di Nzola. Ma ci vuole ben altro per fare male alla Juve Stabia. Al 56′ mister Italiano fa le sue prime due sostituzioni: fuori Ferretti e Lomolino per Tulli e Ramos. Al 59′ ci prova Taugourdeau dalla distanza e la palla esce fuori di poco anche se il portiere della Juve Stabia era sulla traiettoria. Al 64′ il primo errore fatale dei granata e campani in vantaggio con Carlini che colpisce di testa indisturbato con tre granata che l’hanno fatto saltare e colpire senza opporre alcuna resistenza. Al 70′ il Trapani sostituisce Aloi con Fedato. Al 74′ il gol del redivivo Canotto, ma oltre all’errore di Ramos che consegna la palla a Paponi, c’è anche la disattenzione di difesa e centrocampo che si disinteressano di Canotto. La Juve Stabia è avanti di due gol e lo Stadio è un’autentica bolgia. Al 76′ ci prova Costa Ferreira dalla distanza ma il portiere campano devia la palla. Poi soltanto sostituzioni della squadra di Caserta che prova a spezzare il ritmo della partita ed a fare trascorrere il cronometro. Escono Paponi e Canotto con una ovazione. Il Trapani è sulle gambe e non riesce a reagire. Mister Italiano manda in campo anche Da Silva al posto di Corapi e porta più avanti Taugordeau ma il potenziale offensivo granata non c’è ed il Trapani si fa vedere soltanto con un tiro dalla distanza di Fedato. Tiro centrale e debole. La partita finisce dopo 5′ di recupero.
Primo Tempo. Partita equilibrata, con il Trapani che parte meglio e la Juve Stabia che esce alla distanza mettendo in difficoltà i granata. Ma Dini è in giornata e la porta dei granata non viene violata dalle “vespe”. Primo tempo che registra l’ex Canotto in grande spolvero. Un altro giocatore rispetto a quello impreciso e poco lucido visto spesso al Provinciale. Al 9′ comincia la sfida con Dini. Il Trapani sbaglia centrocampo ed innesca il contropiede della Juve Stabia, Canotto s’invola verso l’area ma il suo tiro viene deviato da Dini. Al 10′ i granata rispondono con Costa Ferreira che raccoglie un invito di Ferretti ma il suo sinistro è centrale e per il poritere di casa è ordinaria amministrazione. Al 21′ Nzola prova a fare lo stesso gol realizzato a Siracusa, segue la palla che va verso il portiere della Juve Stabia che perde tempo e nel rinvio colpisce l’attaccante granta sulla gamba con la palla che si perde sul fondo poco distante dal palo sinistro della porta dei campani. Al 25′ Corapi lancia in area Evacuo che colpisce male e la palla va fuori anche se l’attaccante granata chiede con forza l’angolo per una deviazione del suo diretto marcatore. Al 26′ Canotto metta la palla in rete di testa dopo una buona azione della Juve Stabia sulla fascia destra ma è in evidente fuori gioco. Proteste delle “vespe” che però non hanno alcuna ragione perché il fuorigioco è netto. Dalla tribuna vola anche una scarpa in direzione dell’assistente dell’arbitro che ha alzato la bandierina per segnalare la posizione di Canotto. Al 31′ punizione pericolosa della Juve Stabia con Calò che scheggia l’incrocio dei pali alla destra di Dini. Al 40′ ancora campo aperto per Canotto che si fa trenta metri di palla al piede, con Scognamillo che non affonda il colpo perché è già stato ammonito per un fall proprio su Canotto, l’attaccante della Juve Stabia si accentra, Lomolino scivola al limite dell’area e consente all’avversario di prendere la mira ma il destro della punta campana viene deviato in angolo da Dini. Due minuti di recupero e poi tutti negli spogliatoi.