MAZARA, LA CANDIDATURA CORRAO COME TRAMPOLINO DI LANCIO PER SCILLA

3 Aprile 2019

Poteva essere lui il candidato sindaco, ma ha preferito un ruolo da regista e non da protagonista. Ha lavorato per una coalizione più ampia possibile ma con un marchio di fabbrica, quello del governo regionale. Strada facendo ha preso atto che alcuni compagni di viaggio erano “indigesti” al resto della coalizione ed ha dovuto fare una scelta: fuori il gruppo Torrente. Le Comunali del 28 aprile sono un banco di prova importante per l’ex deputato regionale Toni Scilla. Si scrive una nuova pagina, quella del dopo-Cristaldi, ed il dirigente berlusconiano punta non soltanto ad avere la penna per poter mettere mano ai capitoli che verranno ma anche per poter cancellare quelli che sono stati scritti dall’ex amico e compagno di partito. La coalizione che sostiene il candidato sindaco Benedetta Corrao è legata a doppio filo alle dinamiche della politica regionale. Ci sono le liste di Forza Italia, Udc e “Diventerà Bellissima” che, all’atto della presentazione alla segreteria comunale, erano rappresentate rispettivamente da Scilla, Nicola Lisma e Giulia Ferro, ma c’è soprattutto il tentativo di consolidare una formula di governo, che ha come riferimento il Presidente della Regione Nello Musumeci e la sua maggioranza. I tre assessori designati sono Valeria Alestra, Giulia Ferro ed Antonio Gebbia. Nomine politiche perché Alestra è consigliere uscente dell’Udc, Ferro è la coordinatrice provinciale di DB e Gebbia è un dirigente forzista. E’ di gran lunga la coalizione più politica che si presenta al voto. La decisione di Scilla di non affrontare le elezioni con un suo impegno diretto lo proietta verso le prossime Regionali, che sono ancora lontane ma che vanno costruite nel tempo. Il risultato elettorale di Mazara del Vallo sarà uno dei primi tasselli della sua strategia politica ed elettorale.

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