Il vecchio sistema non c’è più, o meglio, è stato superato. Non è più la Mafia a cercare la politica ma viceversa. E’ quanto si registra nell’operazione “Scrigno” e che viene evidenziato nella nota stampa dei Carabinieri: “La particolarità che emerge è data dal fatto che sono proprio i rappresentanti locali della politica che si offrono ai mafiosi, proponendosi come loro punti di riferimento, orientando, in alcuni casi, addirittura ad affidare loro la gestione, seppure parziale, della propria campagna elettorale”. L’ex deputato regionale del Pd Paolo Ruggirello avrebbe chiesto sostegno e voti – secondo la DDA di Palermo – a Pietro Virga, figlio del boss Vincenzo, a Francesco Orlando, a Carmelo Salerno, considerato a capo della famiglia mafiosa di Paceco, ed a Pietro Cusenza, tutti e quattro inseriti nell’organigramma del mandamento di Trapani. L’ex consigliere comunale di Erice Giovanni Maltese avrebbe invece avuto incontri riservati con Francesco Virga, altro figlio del boss Vincenzo, e con Francesco Orlando. Riunioni operative per pianificare la sua campagna elettorale. Tra gli arrestati anche l’ex assessore del Comune di Trapani Ivana Inferrera ed il marito Ninni D’Aguanno. Avrebbero scelto la via della compravendita di voti affidandosi ai fratelli Virga. L’operazione “Scrigno” ha anche scoperto la presenza della Mafia a Favignana con la novità di un referente, l’anziano Vito D’Angelo, originario di Ravanusa, che ha scontato una lunga pena per omicidio e poi ha deciso di rimanere sull’isola. Nel sequestro di beni di circa 10 milioni di euro, oltre al Grand Hotel Florio di Favignana ci sono i negozi “Lo Scrigno” e lo “Scrigno 2”, riconducibili ai Virga, l’Efri Bar di Via Conte Agostino Pepoli di Francesco Orlando ed un autonoleggio di Francesco Peralta. Particolarmente forte il legame tra le famiglie mafiose di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo. L’ex deputato Ruggirello viene chiamato in causa per le Regionali del 2017 e le Politiche del 2018. La Inferrera, candidata nella lista dell’Udc, per le Regionali del 2017. Maltese è invece sempre rimasto all’interno dei confini della politica comunale ericina.
L’elenco degli arrestati
- ALCAMO Michele, nato a Erice il 19/05/1973;
- ANGILERI Diego, nato a Marsala il 10/02/1937;
- ANGILERI Salvatore, nato a Marsala il 31/05/1972;
- BIANCO Biagio, nato a Marsala il 12/06/1967;
- BUZZITTA Antonino, nato a Erice il 02/01/1942,;
- CUSENZA Pietro, nato a Erice il 16/09/1967;
- D’AGUANNO Antonino, nato Erice il 09/11/1964;
- D’ANGELO Vito, nato a Ravanusa il 22/03/1948;
- FERRARA Vincenzo, nato a nato a Marsala il 12/09/1965;
- GUCCIARDI Vito, nato a Vita (TP) il 08/04/1960,;
- INFERRERA Ivana Anna Maria, nata a Trapani il 11/12/1963;
- LA RUSSA Domenico, nato a Trapani il 07/01/1950;
- LETIZIA Mario, nato a Paceco il 09/06/1970;
- MALTESE Giovanni, nato a Trapani il 05/02/1955;
- MARTINES Michele, nato ad Erice il 25/10/1969;
- ORLANDO Franco, nato a Trapani il 22/06/1956;
- PERALTA Francesco Paolo, nato a Trapani il 25/03/1965;
- PICCIONE Giuseppe, nato a Marsala il 10/02/1972;
- RUGGIRELLO Paolo, nato a Trapani il 10/03/1966;
- RUSSO Francesco Salvatore, nato a Erice il 09/01/1978;
- RUSSO Leonardo, nato Paceco il 28/04/1961;
- SALERNO Carmelo, nato a Paceco il 26/11/1960;
- TOSTO Filippo, nato a Buseto Palizzolo il 27/06/1971;
- VIRGA Francesco, nato a Erice il 03/10/1970;
- VIRGA Pietro, nato ad Erice il 07/05/1973.