FAVIGNANA, VENEZIANO (UIL): “SBAGLIATO CHIUDERE IL CARCERE. SERVE ALTRO”

20 Febbraio 2019

Quando si parla del carcere di Favignana c’è sempre qualcosa da togliere. Con un provvedimento dell’ex Ministro Marianna Madia – governo Renzi – l’istituto ha perso la base navale della Polizia Penitenziaria. La Madia ha istruito la pratica, il governo giallo-verde non ha fatto nulla per cambiare quella decisione. Le garanzie di un intervento di recupero da parte del sottosegretario grillino Vincenzo Maurizio Santangelo sono andate a vuoto. La UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia ha protestato ma non c’è stato nulla da fare. La base è stata chiusa. Ora c’è una nuova iniziativa politica e parlamentare, porta la firma della deputata di “Liberi e Uguali” Giuseppina Occhionero che ha chiesto la chiusura del carcere dell’isola. L’ha visitato ed ha annunciato di voler presentare una interrogazione al Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che conosce bene la realtà trapanese essendo di Mazara del Vallo. Anche in questo caso la UILPA Polizia Penitenziaria è stata chiamata a prendere posizione. Ed il suo segretario regionale Gioacchino Veneziano non poteva essere più chiaro e diretto: “Ancora una volta registriamo interventi di personaggi politici che fondamentalmente invece di risolvere i problemi dei cittadini li aggravano, ponendo azioni  che vanno fuori dalle rivendicazioni di intere popolazioni danneggiandole, considerato che invece di rafforzare presidi di legalità e di economia nei territori isolani vogliono sopprimerli ed impoverirli di più!”. Veneziano rincara la dose: “La invito a visitare le oltre 190 carceri italiane che stanno nelle stesse condizioni se non peggio di Favignana cosi da farle chiudere tutte”. Il segretario entra nel merito delle valutazioni della parlamentare nazionale: “Se manca il personale di Polizia Penitenziaria, se le manutenzioni non vengono operate, se gli educatori sono in pochi, se le suppellettili sono scarse, se non ci sono caserme idonee,  non basta chiedere la chiusura di un carcere, bisogna invece impegnarsi come rappresentanti dei cittadini affinché tramite azioni politiche, arrivino uomini, mezzi, fondi sufficienti per garantire la funzionalità di un apparato dello Stato che nel 2011 è costato alle tasche dei cittadini 10 milioni di euro e per colpa dei pochi investimenti previsti dai tanti governi che si sono succeduti, compresi quelli della Occhionero rischiano di rimanere cattedrali nel deserto”. Veneziano è pronto ad incontrare l’onorevole Occhionero: “Per informarla che spostare 25 agenti di Polizia Penitenziaria da Favignana a Trapani non servirà a nulla, ma è più opportuno obbligare il Ministro della Giustizia ad un piano di assunzioni straordinarie sia di polizia che amministrativi per tutta la Sicilia per rafforzare la sicurezza delle carceri, garantire la fruizione dei diritti a tutto il personale, e determinare l’aumento  di risorse per l’ammodernamento delle strutture e delle caserme”.

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