Quello conquistato a Viterbo è un punto d’oro, ma vista la consistenza della squadra di casa, si tratta di un mezzo passo falso per il Trapani. I granata pareggiano 2-2, dopo essere andati sotto per ben due volte con una gara che lascia più di un dubbio. Primo tempo da dimenticare. La squadra di mister Italiano rimane negli spogliatoi perché non riesce mai ad entrare in partita e la Viterbese fa quel che vuole. Al 7′ è già gol con l’ex Polidori che raccoglie di testa, indisturbato in area di rigore, un cross pennellato da un altro ex, Pacilli, che raccoglie la palla dopo un disimpegno approssimativo del Trapani. C’è tanto tempo per recuperare, ma il Trapani non ha le idee chiare su cosa fare in campo. Difesa incerta, centrocampo troppo lento e slegato ed attacco asfittico. Ci prova Taugordeau al 34′ dopo una buona combinazione Nzola-Golfo, ma il suo tiro, dal limite dell’area, finisce fuori di poco. Un minuto dopo Viterbese ancora pericolosa. Pacilli lancia in area di rigore Polidori che però non riesce a controllare la palla che si perde sul fondo, con Dini su tutte le furie per la lentezza dei suoi compagni di squadra. Al 42′ il raddoppio della Viterbese, ancora con Polidori, che non deve far altro che accompagnare la palla in rete su un suggerimento di Vandeputte che entra in area dalla destra e cerca il suo compagno di squadra con un preciso rasoterra. Il Trapani è invece sottoterra. Una squadra irriconoscibile rispetto alle altre gare. La pausa non sembra avergli fatto bene, perchè i granata non riescono ad entrare in partita. Arriva la fine del primo tempo, quanto mai utile per mettere ordine. Mister Italiano si fa sentire negli spogliatoi. Finisce la partita per Scrugli e Mulè che lasciano il posto a Toscano e Da Silva. Doppia mossa per ridefinire l’assetto difensivo e per dare più vivacità al centrocampo. Il Trapani è sicuramente più presente, prova a rimontare ma non ha ancora la forza per cambiare passo. La Viterbese abbassa il suo baricentro e prova a colpire in contropiede. Al 69′ un altro doppio cambio, quello decisivo per il Trapani. Fuori Girasole e Nzola, dentro Aloi ed Evacuo. Ed il bomber granata a suonare la carica. Al 78′ raccoglie un cross di Da Silva e fa partire un tiro di sinistro che s’infila sotto la traversa. Il Trapani crede nella rimonta e comincia a premere. La Viterbese è schiacciata nella sua trequarti e non riesce a reagire. I granata dovrebbero muoversi con qualche geometria in più ma è importante che siano in grado di tenere palla e di sbagliare meno che nel primo tempo. La pressione del Trapani si concretizza all’86’ con il pareggio di testa di Evacuo che cancella i “fantasmi” che aleggiavano su questa gara. I granata non s’accontentano e tentano il colpaccio. Ma la pressione granata non si concretizza. Due minuti prima del gol di Evacuo, mister Italiano aveva deciso la sua terza sostituzione con Dambros al posto di Tulli. Finisce 2-2, una gara che il Trapani avrebbe potuto vincere, ma la squadra, in trasferta, continua a non dare le stesse garanzie che sa fornire al Provinciale. Perde in personalità ed è poco incisiva, lasciando agli avversari il pallino del gioco. Il Trapani da tasferta è ancora da rivedere. Il punto fa comunque classifica e tiene i granata nella zona alta della classifica.
Il 4-3-3 di mister Italiano
Il tecnico granata si propone con il suo modulo ma deve fare a meno di Ramos. Al suo posto, come esterno basso di sinistra, Girasole. Rientra al centro della difesa capitan Pagliarulo. Il centrocampo scelto da Italiano è quello tutta tecnica: Corapi, Taugourdeau e Costa Ferreira. Il tridente d’attacco registra la conferma di Nzola, con Tulli a destra e Golfo a sinistra. Il primo tempo è da archiviare in fretta. La difesa granata si fa del male in più di una circostanza. Alla fine del primo tempo “pagano” per tutti, Mulè e Scrugli, ma se Italiano ne avesse avuto la possibilità, con ogni probabilità, li avrebbe cambiati tutti, forse con la sola eccezione del portiere Dini che ha potuto fare ben poco sui due gol. Nel secondo tempo, la scossa. Italiano dà fiducia a Toscano, che quando viene chiamato in causa fa sempre la sua parte, e scegliee Da Silva per Mulè. Ma comincia ad essere interessante e soprattutto proficuo l’inserimento di Evacuo nel secondo tempo. Tre gol in due partite, con la pausa nel mezzo, e con il bomber granata che consente alla sua squadra di tornare a galla con una doppietta di peso. Anche Aloi al posto di Girasole ha fatto la sua parte.
Gli avversari
Mister Sottili ed i suoi ragazzi non credevano ai loro occhi. Il display dello Stadio riportava il risultato, Viterbese-Trapani 2-0, e la squadra di casa gongolava. Mettere sotto una delle compagini più in forma del campionato non è impresa di tutti i giorni. La Viterbese si è schierata con il 4-3-3 per affrontare il Trapani a viso aperto e nel primo tempo andava tutto bene. Anche troppo. Il primo gol con la collaborazione tra due ex granata, Pacilli a rifinire e Polidori a concretizzare. Poi ancora Polidori che affondava il colpo in una difesa granata irriconoscibile. Vertigini da vittoria per Sottili che lascia non si oppone alla scelta dei suoi di abbassarsi un po’ troppo per chiudere il Trapani. Se la Viterbese avesse deciso di continuare a giocarsi la partita avrebbe avuto sicuramente più chance perché i granata non erano nella giornata migliore. Al primo gol di Evacuo la squadra di Sottili non ha cambiato marcia ed è rimasta in campo con la ferma decisione di non prenderle e come accade in questi casi, arriva il gol degli avversari. Evacuo è stato micidiale ed ha portato il Trapani al pareggio.