Arresti domiciliari per due produttori di olio di Partanna. Ed una bancarotta per oltre milioni di euro. La Guardia di Finanza di Castelvetrano ha scoperto il meccanismo illegale messo in atto dai due imprenditori che avevano messo su un sistema fuori da ogni regola per commercializzare l’olio. Le poste attive di una società dichiarata fallita erano state messe a disposizione di altre due società. Una già esistente ed un’altra nuova di zecca e con tanto di prestanome. Il capannone della società fallita era stato “consegnato” a quella nuova con un contratto di comodato d’uso. Erano state effettuate anche cessioni di attrezzature e di macchinari dalla fallita alla nuova. Ancora di più. C’erano anche le assunzioni dei dipendenti della società fallita nella nuova società. Ma in qualche caso a loro insaputa, perché quando i finanzieri hanno deciso di chiamarli a testimoniare hanno potuto constatare che non sapevano di essere stati assunzioni nella nuova società. Ci sono le intercettazioni telefoniche che confermano il ruolo attivo dei due imprenditori e c’è anche un ulteriore riscontro parallelo con un’altra indagine che ha fatto il punto su alcune rimanenze di magazzino per 500 mila euro. Il riscontro incrociato dei codici ha permesso ai finanzieri di verificare che si trattava di olio già prodotto dalla società fallita che veniva però commercializzato da quella nuova. Olio contraffatto ed adulterato che però portava il marchio della Nocellara del Belice Dop.
PARTANNA, DUE IMPRENDITORI AI “DOMICILIARI”. COMMERCIAVANO OLIO. OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA
31 Ottobre 2018
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