Elezioni di secondo grado per le ex Province regionali. In una data compresa tra il 15 aprile ed il 30 giugno dell’anno prossimo. L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge. Martedì prossimo arriverà il voto finale ma i giochi sembrano ormai fatti. La lunga fase commissariale dovrebbe essere dunque al capolinea, dopo i tentativi falliti di mettere a regime i Liberi Consorzi e dopo la fine del contenzioso in punta di diritto tra governo nazionale e Regione sull’elezione diretta che l’Ars avrebbe voluto e che la Corte Costituzionale ha invece bocciato. Il Parlamento siciliano ne ha dovuto prendere atto, uniformandosi alla cosiddetta legge Delrio. Tornano così di moda sindaci e consiglieri comunali. Sarà infatti un sindaco a presiedere il Consorzio. Rimarrà in carica 5 anni e non prenderà un solo euro d’indennità. Il presidente, eletto da sindaci e consiglieri, sarà affiancato da un Consiglio: 10 componenti fino ad una popolazione di 300 mila abitanti; 12 componenti per i Consorzi con una popolazione tra 300 e 700 mila abitanti; 16 componenti per i Consorzi con popolazione superiore a 700 mila abitanti. Il Libero Consorzio Comunale di Trapani avrà dunque 12 consiglieri. Le candidature alla presidenza dovranno essere sostenute dalle firme di almeno il 15% degli aventi diritto al voto. Le liste per il consiglio dovranno rispettare la soglia del 60% per le candidature di genere. I commissari straordinari in carica sono stati prorogati fino al prossimo 31 luglio. Al momento, tutti, senza alcuna distinzione, sono alle prese con i problemi finanziari dei rispettivi Consorzi. In alcuni casi il rischio di dissesto finanziario è sempre più incombente e serio.
EX PROVINCE AL VOTO. L’ARS APPROVA LA LEGGE PER I LIBERI CONSORZI
31 Ottobre 2018
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