“Il Comune gode di discreta salute”. L’ha dichiarato, ieri in consiglio, il ragioniere capo Gioacchino Petrusa, chiamato ad illustrare il conto consuntivo del 2017. E’ stato ancora più diretto ed esplicito il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti Pasquale Impellizzeri: “Abbiamo potuto constatare, rispetto ad altri Comuni della Sicilia, che quello di Trapani può essere considerato virtuoso perché rispetta quasi tutti i parametri che evitano di essere un ente strutturalmente deficiario”. Il Comune ha chiuso il bilancio del 2017 con circa 93 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Petrusa ha però sottolineato che “la maggior parte dell’avanzo è vincolato”. Ha anche sottolineato che ha dovuto trasferire 40 milioni di euro in avanzo – su richiesta della Corte dei Conti – per i crediti di dubbia esigibilità, “senza tuttavia che vi siano state conseguenze negative per tenere in equilibrio il bilancio”. Condizioni dell’avanzo che sono state confermate dal presidente Impellizzeri che, così come lo stesso dirigente del settore Finanze, ha ridotto l’avanzo di amministrazione a disposizione della prossima manovra dell’ente a circa 400 mila euro. La nota critica, evidenziata sia da Petrusa che da Impellizzeri, rimanda alla capacità di riscossione del Comune. Palazzo D’Alì non riesce ad incassare quanto dovrebbe. Petrusa è entrato nel merito: “Sarebbe importante, ad esempio, riuscire ad incassare i canoni del servizio idrico entro l’anno ed invece noi li recuperiamo con un anno di ritardo. Riusciamo ad incassare il 60-65% della TARI, con la riscossione che è stata affidata all’esattoria. In questo caso però siamo in grado d’incamerare le somme entro l’anno”. Impellizzeri, da parte sua, ha rimarcato che il Comune “rispetta uno dei parametri più considerati e verificati dalla Corte dei Conti, quello della riduzione delle spese per il personale”. Il presidente del Collegio dei Revisori dei Conti ha aggiunto che le poche criticità riscontrate “sono sostanzialmente fisiologiche”, che “i debiti fuori bilancio non sono d’importo elevato e c’è la copertura finanziaria”. Ed ha indicato l’avanzo d’amministrazione “libero” per affrontare questa tema. L’aspetto politico del conto consuntivo del 2017 è stato preso in considerazione dall’assessore Enzo Abbruscato: “Con l’approvazione del consuntivo si sblocca l’avanzo di amministrazione e si possono prendere in considerazione gli investimenti in conto capitale per 6 milioni di euro. Certo se l’attuale amministrazione avesse registrato l’approvazione dell’atto da parte del commissario avrebbe avuto qualche problema in meno. Il commissario è stato solerte nell’approvazione del bilancio di previsione del 2018 e del piano triennale delle opere pubbliche ma ha lasciato alla nuova amministrazione ed al nuovo consiglio il consuntivo”.
TRAPANI, COMUNE VIRTUOSO, CONTI IN ORDINE. PETRUSA: “GODE DI DISCRETA SALUTE”
31 Luglio 2018
Notizie Correlate