MARSALA, GRILLO: “AVREI FATTO MEGLIO DEL SINDACO DI GIROLAMO. SERVE UN PROGETTO CIVICO”

13 Luglio 2018

Programma ed aggregazione civica. Massimo Grillo punta alle Comunali del 2020 e mette a disposizione la sua esperienza politica e l’organizzazione del Movimento “Liberi” per costruire un’alternativa all’attuale governo della città. L’ex parlamentare registra “lo stato di abbandono del nostro territorio”, certificato dalla cronaca e dai cittadini. Torna alle Comunali del 2015 ed alla sconfitta. “Avrei potuto – scrive in una nota – fare bene ed attuare l’ambizioso programma”. Ma i marsalesi scelsero Alberto Di Girolamo. Ma Grillo aggiunge: “Sono certo che Marsala avrebbe cambiato volto”. L’ex parlamentare pone a garanzia della sua idea l’esperienza maturata negli anni ed i collegamenti nazionali ed internazionali che hanno contraddistinto la sua azione politica. Grillo ritiene che debba essere trovato un metodo – condiviso da chi intende partecipare al progetto – “per costruire, con pazienza, il futuro politico della città”. A Marsala si vota fra due anni, ma da tempo, dentro e fuori il consiglio, si discute della presentazione di una mozione di sfiducia contro il sindaco Di Girolamo. Il documento c’è, con la prima firma del consigliere del Psi Michele Gandolfo, ma la sua iniziativa non ha mai trovato spazio in aula e soprattutto le firme per essere presentata ed i voti per essere approvata. Grillo riprende l’idea della mozione ma la condiziona alla definizione di un percorso politico alternativo, con tanto di programma e di candidato sindaco. Dice invece no ad una sfiducia al buio. E’ stato sempre fermo su questo punto. Continua a chiamarla “sfiducia costruttiva”. In sintesi: mentre mandi a casa il sindaco, proponi la soluzione alternativa per essere credibile di fronte ai cittadini. Grillo è pronto ad impegnare la coalizione che verrà almeno su  punti: rifiuti, acqua e trasporti. Con l’emergenza spazzatura da superare attraverso la collaborazione tra pubblico e privato ed andando oltre il sistema di proroga in atto con la società che gestisce la raccolta (15 milioni di euro). Con l’avvio di una serie  d’interventi e di opere, anche un nuovo dissalatore, per anticipare i tempi ed evitare anche l’emergenza acqua tra qualche anno. Con l’accelerazione del progetto privato del porto (Myr) e con l’avvio degli interventi previsti per il porto pubblico. Se la Myr ha bisogno di essere aiutata per non perdere 25 milioni di euro – deve terminare i lavori entro dicembre dell’anno prossimo – il Comune ha il dovere di partecipare al confronto. Grillo non è a caccia di candidature ma vorrà essere protagonista, assieme al suo Movimento, di un progetto di rilancio della città che sia in netta discontinuità con l’amministrazione Di Girolamo. Da questo momento si è dunque aperta formalmente una lunga e difficile campagna elettorale che porterà al voto la quinta città della Sicilia.

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