Tutti a Catania, convocati dal Presidente della Regione Nello Musumeci, per le 16. I presidenti delle società di gestione degli aeroporti siciliani faranno il punto della situazione sul futuro degli scali, quanto mai incerto per strutture come Birgi e Comiso. L’aeroporto trapanese è senza ricapitalizzazione, senza bando per il nuovo co-marketing e con la Regione, che detiene oltre il 99% delle azioni, che ha bloccato l’ultima assemblea dei soci chiedendo un imprecisato approfondimento non si sa bene di quali carte e soprattutto di quali questioni. Sta di fatto che i tempi lunghi del bando hanno già azzerato la stagione estiva, si apprestano a colpire anche quella invernale, con il rischio di avere ripercussioni negative anche sulla “Summer 2019”. Un contributo al confronto tra il Presidente ed i presidenti delle società di gestione – l’Airgest sarà rappresentata dal suo presidente Paolo Angius – è arrivato dal presidente del Gruppo Misto all’Ars Marianna Caronia che punta ad una gestione unica di tutti gli scali siciliani (Palermo, Trapani, Comiso, Catania, Pantelleria e Lampedusa). Ed ha anche annunciato la presentazione di un disegno di legge: “”Riunire gli aeroporti siciliani sotto un’unica regia politica ed operativa risponde ad una necessità che è ormai espressa dai territori: quella di mettere a sistema il sistema regionale del trasporto aereo per rendere la Sicilia competitiva, nel suo complesso, in un mercato sempre più globale. In un mercato come quello del trasporto aereo, fondamentale per supportare ed incrementare l’accresciuta potenzialità turistca della nostra regione, è necessario mettere a frutto la capacità di unità dei siciliani”. L’imminente disegno legge punta a rafforzare la strategia del Presidente Musumeci ed a consentire alla Regione di poter acquisire le quote oggi detenute dalle ex Province, eventualmente con l’accensione di un apposito mutuo: è ora che la Regione assuma un ruolo importante anche in questo settore strategico”. Per quanto riguarda Birgi la Regione sarebbe avanti con il lavoro se dovesse passare la linea Caronia, perché è già azionista di maggioranza, anzi, proprietaria, del “Vincenzo Florio”. All’incontro catanese sarà presente una parte consistente della giunta, in particolare tutti gli assessori che hanno, in qualche modo, a che fare con gli aeroporti. Tra questi anche l’assessore alle Attività Produttive Mimmo Turano.