Ancora un’archiviazione. Ancora un punto a favore dell’ex direttore amministrativo della Curia di Trapani Ninni Treppiedi. Il tempo ed i provvedimenti della magistratura gli stanno dando ragione. Il GIP ha archiviato con il “non luogo a procedere” le accuse di appropriazione indebita e calunnia che erano piovute addosso a Treppiedi nella storia infinita che l’ha visto contrapposto a Miccichè. Il Pubblico Ministero aveva chiesto l’archiviazione ed il GIP, dopo un breve approfondimento, ha chiuso definitivamente una vicenda che Treppiedi ha pagato a caro prezzo e che lo presenta sempre di più come una vittima. Perché anche nel settembre del 2015 era arrivata un’altra archiviazione. Le accuse erano diffamazione e riciclaggio. Gli inqirenti arrivarono fin al Vaticano per una rogatoria internazionale che avrebbe dovuto scoprire i presunti conti segreti di Treppiedi. Ma di conto ce n’era uno solo, con soli 16.000 euro e facilmente verificabile. Le denunce e gli esposti di Miccichè hanno dunque finora tracciato – secondo le sentenze della magistratura – un quadro di riferimento ben lontano da quello che sembrava emergere all’inizio di questa vicenda quanto mai intricata e piena di contraddizioni. Treppiedi era finito sul banco degli imputati nel cosiddetto “Scandalo Curia”, mentre Miccichè aveva assunto, nella prima fase dell’inchiesta, il ruolo di vittima. Al momento, Treppiedi registra una seconda assoluzione che continua a ribalitarne funzione e moralità, mentre Miccichè rimane indagato con le accuse di appropriazione indebita e malversazione di fondi pubblici.
TRAPANI, UN’ALTRA ARCHIVIAZIONE PER NINNI TREPPIEDI
27 Giugno 2018
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