ERICE, LA GUERRA DEI RIFIUTI. NACCI ATTACCA, IL SINDACO TOSCANO PROVA A DIFENDERSI

20 Giugno 2018

Taglia corto il sindaco di Erice Daniela Toscano. L’opposizione, in particolare il consigliere del Psi Luigi Nacci fa disinformazione sulla Tari, la tassa sui rifiuti. L’esponente socialista ha denunciato un aumento della Tari del 26%. Il primo cittadino non può dire di no. Ed allora dice sì,  conferma l’aumento – solo per le utenze domestiche – ma lo addebita “al maggiore costo dei conferimenti dell’indifferenziata in discarica”. A proposito di discariche. La Regione ha chiuso Siculiana, di conseguenza i Comuni della Srr “Trapani Sud” porteranno la loro spazzatura all’impianto di Trapani. Conseguenza diretta: chi già conferiva a Borranea dovrà ridurre il suo quantitativo. Nacci ha messo in discussione anche i dati sulla differenziata: “Non va oltre il 27-30%”. Il sindaco Toscano replica. Prima confermando gli stessi dati, poi rilanciando: “Negli ultimi mesi, grazie alla valorizzazione del Centro di raccolta comunale di Rigaletta la differenziata è al 40%”. Rilancia ancora di più annunciando per l’autunno un nuovo sistema di raccolta ed una nuova tariffazione. Nacci rimane più sulle questioni attuali e fa pure un po’ di calcoli: “Nel 2017, chi portava al centro di raccolta 200 chili di carta e cartone aveva diritto ad un abbattimento della tassa del 50%; da quest’anno i 200 chili passano a 250 ma la percentuale di carta e cartone viene abbattuta del 30% per cui il povero cittadino dovrà portare al centro ben 360 chili di carta o cartone – netti 250 – per ottenere lo sconto del 50% E’ una cosa inaccetabile; quale famiglia riuscirà a portare 360 chili di carta per ottenere lo sconto del 50%?”. Qui il sindaco prova a metterla in politica puntando a quel che sarà: “Il sistema degli incentivi per la differenziata è ancora in fase sperimentale”. Per la Toscano le modifiche sugli sgravi hanno una funzione ben precisa, quella di portare i cittadini ad aumentare l’asticella della differenziata. Una sorta di gioco al rialzo perché bisogna arrivare prima possibile al 65% per non incorrere nell’intervento della Regione. La questione carta-cartone e plastica ha una sua origine. “Ci siamo accorti – verificando i dati – che i cittadini conferivano più carta e cartone che plastica. Ma anche sulla plastica Nacci ha qualcosa da dire: “La plastica, che pesa pochissimo, viene riconosciuta al 100% ed il vetro al 30%”. La polemica a distanza continua sul cosiddetto “emendamento Tranchida”. Approvato in aula. Il cittadio che avrebbe portato 200 chili di carta, cartone e plastica avrebbe avuto uno sconto dell’80%. L’amministrazione Toscano ha ritoccato la soluzione Tranchida, rendendola, obiettivamente, più difficile da raggiungere. Nacci polemizza: “Lo sconto sulla tassa dell’80% avverrà solo per i cittadini che conferiscono 250 chili, ma solo se il comune raggiungerà una percentuale di differenziata del 65%”. Per il consigliere socialista si tratta di una beffa. Il sindaco Toscano si stupisce: “Dispiace apprendere che consiglieri di opposizione considerino irraggiungibile l’obiettivo del 65%, in quanto ritengo che oltre qualsiasi schieramento tutte le forze politiche dovrebbero unire le forze affinché la nostra città raggiunga questo importante risultato che ci consentirebbe non soltanto di contribuire al rispetto per l’ambiente, ma soprattutto di uscire una volta per tutte dall’emergenza rifiuti”.


				

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