TRAPANI, TRANCHIDA: “SONO RAGIONIERE, ORGOGLIOSO DI ESSERLO”. POLEMICA CON I CINQUESTELLE

29 Maggio 2018

“Sono ragioniere e me ne vanto”. Risponde così il candidato sindaco di Trapani Giacomo Tranchida alle note stampa del Movimento Cinquestelle che, a suo dire, offrirebbero elementi di sarcasmo sulla sua attività lavorativa, che finirebbe per penalizzare tutta la categoria. Tranchida definisce il campo d’azione che l’ha portato a reagire: “Negli ultimi 2 comunicati stampa di replica del Movimento 5 Stelle Trapani, comunicati peraltro tristemente vuoti di proposte, di idee e di reali soluzioni per rilanciare Trapani, pieni solo di inutili e sterili polemiche, ho contato per ben 7 volte l’aggettivo ragioniere affiancato al mio cognome. Far di conto mi riesce bene: è vero, sono ragioniere, e sono anche orgoglioso di esserlo. Eppure, e non sono l’unico a pensarlo, mi pare di leggere – so fare anche questo – una neanche troppo sottile vena sarcastica, maliziosa, quasi beffarda, nei miei confronti e ritengo anche nei confronti di chi, come me, è ragioniere. Mi dovrei forse vergognare di essere ragioniere e di aver iniziato a lavorare presto, presso aziende private nel settore del marmo prima e nell’Associazione commercianti Confesercenti poi? Dovrei anche vergognarmi, forse, di essere figlio di un contadino?”. Tranchida s’interroga su quanto è accaduto in questi giorni e si pone il problema, in forma di quesito, se una eventuale pregiudiziale dei suoi avversari grillini sulla categoria dei ragionieri. “Vogliono creare – sottolinea – una nuova casta classista, che magari guardi dall’alto in basso chi ha titoli scolastici diversi? Che lo spieghino, ai ragionieri e ai trapanesi tutti, perché utilizzano questo termine in quel modo così poco elegante, direi indelicato, certamente improprio”.Il candidato sindaco chiude la sua nota con una nuova sfida: “Nella vita, oltre i titoli ci stanno soprattutto gli esami. Ed io li ho sostenuti, in diversi Comuni e più volte, e li ho sempre superati a pieni voti, promosso dai cittadini. Altri, invece, sono stati bocciati. Che siano i cittadini trapanesi, il 10 giugno, dunque, a valutare se io sia adatto a rappresentarli e se meriti di essere nuovamente promosso”.

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