PACECO, DIMISSIONI DAL DIRETTIVO PD, LASCIANO STEFANO RUGGIRELLO E LUCIA BASIRICO’

5 Aprile 2018

“Mi dimetto dal direttivo del Circolo, non dall’impegno sociale, non dai valori che hanno acceso e poi avviato questo fiume di cambiamento. A vincere deve essere Paceco, nessun altro”. Si conclude così la nota di Stefano Ruggirello che ha deciso di lasciare la direzione del Pd dopo l’assemblea degli iscritti che ha deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Filiberto Reina. La stessa assemblea che aveva, in precedenza, indicato Ruggirello come candidato alle primarie e come candidato sindaco del Pd. Ruggirello ha voluto chiedere scusa a tutti coloro che l’hanno sostenuto ed hanno condiviso il percorso politico che aveva indicato al suo partito. L’ex vicesindaco non ha nascosto il suo rammarico per quello che è accaduto nel Pd in queste settimane ma non intende tuttavia ammainare la bandiera. “Mi scuso – ha sottolineato – per aver creduto che avviare un ragionamento inclusivo e democratico potesse scuotere le menti di questo partito. Mi rendo conto che il processo avviato non ha sortito il risultato sperato, ma sono consapevole, come molti, che ciò che si è innescato oggi non va fermato. Non importa quanto sia lontano il traguardo, le prospettive cambiano dai punti di vista. Personalmente sono certo che sia più vicino di quanto alcuni pensino”. Ha lasciato il direttivo anche Lucia Basiricò che non ha condiviso la scelta di candidare Reina. “In politica – ha scritto nella sua nota che annuncia le dimissioni – il fine non giustifica i mezzi e la meta del viaggio non è più importante del viaggio stesso, perché i mezzi qualificano il fine, perché il viaggio caratterizza il modo con il quale si raggiunge la meta”. Per la Basiricò c’era l’alternativa anche dopo il ritiro della candidatura da parte dello stesso Ruggirello. Ma per seguirla era necessario condividerla e nel Pd è stata presa un’altra strada. Prima di Ruggirello e Basiricò era stata la segretaria Vitalba Ranno a presentare le sue dimissioni dalla carica. Anche lei in contrasto ed in dissenso rispetto alla scelta fatta dall’assemblea degli iscritti.

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