Il documento inviato alla stampa dall’ex consigliere comunale di Forza Italia Peppe Guaiana ed ora “papabile” candidato sindaco alle Comunali di giugno si presta ad interpretazioni. L’ex consigliere fa riferimento ad incontri e riunioni elettorali: “Ricordandosi del consenso elettorale avuto nel passato, sono stato cercato, chiamato, invitato ad incontri più o meno riservati, dove è stato partorito il solito nulla, salvo poi rinviare ancora il tutto ad una successiva riunione”. L’ultima riunione che ha visto la sua partecipazione è quella di ieri che si è tenuta al “Crystal” e che è stata aggiornata a venerdì. Riunione che gli aveva comunque affidato un ruolo da protagonista perchè assieme a Nicola Messina, Pietro Savona, – promotore dell’iniziativa – e Salvo D’Angelo avrebbe dovuto fare sintesi per verificare le condizioni utili e necessarie ad indicare una candidatura a sindaco unitaria di un vasto schieramento politico costruito sulle liste civiche e sui movimenti. La nota di Guaiana continua con una constazione: “È giunto il momento di prendere atto che questa volta bisogna cambiare. È bene ragionare sul fatto che per cambiare bisogna sapere lasciare indietro le singole aspettative, se pur legittime”. Affermazione che detta da un “papabile” assume un forte connotato politico. Guaiana lascia intendere di essere pronto a fare un passo indietro per il bene della città. Ed aggiunge un altro elemento di riflessione: “I nostri concittadini oggi, questo teniamolo bene a mente, ci osservano con occhi diversi. Confrontiamoci sulle proposte, sulle idee e sui progetti, da chiunque provengano e ripeto da chiunque. Raccogliamo attorno ad esse il più largo consenso possibile, ma non opportunistico. Il risultato raggiunto, qualunque il metodo o la modalità scelta, sarà la sintesi comune”. Guaiana punta ad un confronto largo. Ma nella riunione di ieri al Crystal c’erano state delle esclusioni eccellenti, “Cambia-Menti” di Giacomo Tranchida e “Trapani con Coerenza” di Enzo Abbruscato che però nel nuovo schema che propone l’ex consigliere potrebbero rientrare in gioco ed essere coinvolti nelle scelte e nel percorso per arrivare ad una candidatura unitaria. C’è di più. La nota di Guaiana che sembra proporsi come pontiere tra gli “invitati”, gli “esclusi” ed anche “gli assenti” – in questo caso invitati ma non presenti – arriva a poche ore da un’altra nota, quella di Tranchida che ha rilanciato con la proposta delle primarie indicando anche una data: quella del prossimo 15 aprile.
TRAPANI, LA MOSSA DI GUAIANA CHE PUNTA A FARE IL PONTIERE
21 Marzo 2018
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