Un sit in di protesta. Oggi alle 17, in Piazza Vittorio Veneto. Organizzato dal Comitato per il Monitoraggio e la Salvaguardia dell’aeroporto di Birgi. C’è chi, come il sindaco di Erice Daniela Toscano, ha chiesto ai suoi concittadini a partecipare in massa: “Per sostenere ogni possibile iniziativa per salvare la prossima stagione turistica estiva, messa seriamente a rischio dai fatti di queste settimane che hanno messo in ginocchio lo scalo aeroportuale trapanese di Birgi”. Ha pure rinviato a lunedì un incontro tecnico per istituire la zona franca montana per essere presente alla manifestazione. C’è chi, come l’avvocato Vincenzo Maltese, a capo dell’Osservatorio per la Legalità, annuncia di voler partecipare al sit in di questo pomeriggio e di avere scritto al presidente della Regione Nello Musumeci “per chiedere un atto urgente quale il reimpiego dei 2 milioni e mezzo dell’ex Provincia”. Maltese ha notizie poco confortanti sul fondo per il ristoro dei danni causati allo scalo per la guerra in Libia nel 2011: “Si apprende che fino a ieri una rappresentanza del Comitato è stata in riunione presso l’ex Provincia per discutere della destinazione dei famosi 2.500.000 euro dati alla Provincia come ristoro per la guerra in Libia; ebbene, tale Comitato e i sindaci presenti all’incontro hanno appreso che tali indicate somme proposte per salvare la stagione turistica 2018 sono in realtà giuridicamente indisponibili tanto che il Libero Consorzio Comunale di Trapani ha interamente stornato tale somma alla Regione”. I soldi sono dunque tornati a Palermo. Un prossimo tavolo tecnico tra amministratori locali, ex Provincia e Regione dovrebbe dare una risposta al problema dell’utilizzo dei 2 milioni e mezzo di euro, che sono stati stanziati ma senza una destinazione chiara. Da qui la decisione dell’ex Provincia di non metterli mai a disposizione non essendoci un indirizzo su come spenderli.