TRAPANI, ABBRUSCATO APRE AI MOVIMENTI E RILANCIA LE PRIMARIE, ANCHE AL SUO PARTITO

20 Gennaio 2018

Non vuole litigare ma aggregare. “Questa città è stanca di campagna d’odio”. Non vuole imporre ma confrontarsi. “Perché questa città ha bisogno di tornare ad avere un senso d’appartenenza”. Propone le primarie, “ma sui progetti, non sulle persone”. Ed aggiunge: “Il senso di appartenenza ad una forza politica non potrà essere anteposto al senso di appartenenza a questa città e alla soluzione dei suoi tanti problemi”. E’ la versione ufficiale di Enzo Abbruscato “movimentista”. Contro qualcuno o qualcosa? A cominciare dal suo partito, il Pd? “Assolutamente no”. L’ex consigliere comunale mette al bando “le contrapposizioni perché sono inutili. Siamo complementari al Pd”. Abbruscato con “Trapani con coerenza” punta al confronto diretto e sul programma con “tutti i movimenti e le associazioni che si vanno definendo sul territorio. Sono una risorsa. Apprezzo molto questo dinamismo perché ci stanno mettendo la faccia”. L’accordo è possibile ma sul progetto. Abbruscato però vuole raggiungerlo “prima delle Politiche. Ed è per questo motivo che abbiamo ufficializzato la nostra iniziativa ora. La città non può attendere l’esito del voto del prossimo 4 marzo e poi magari ritrovarsi un candidato sindaco calato dall’alto e frutto di accordi presi altrove”. Braccia aperte dunque ai movimenti: “Non importa se il nostro intelocutore è stato di destra, di sinistra, di centro. Dobbiamo confrontarci sulle cose da fare”. Qualche paletto se il confronto dovesse estendersi ai partiti: “Certo, non potere chiederci di sederci allo stesso tavolo con Forza Italia o con la destra come la conosciamo in questa città”. Progetto e primarie è l’offerta politica di “Trapani con coerenza”. Abbruscato ha già avviato i primi colloqui: “Ho parlato con il gruppo dei D’Angelo che mi hanno indicato il loro progetto di città. In qualche occasione sono stato invitato, in altre sono andato io. Ho parlato anche singole persone e personalità che si stanno organizzando”. “Trapani con coerenza” non è ancora un movimento e neanche un’associazione “sarà sicuramente una lista civica”, ha sottolineato Abbruscato, che ha voluto anche indicare alcune priorità programmatiche: “L’aeroporto è fondamentale ma dobbiamo interrogarci sul riscontro che il territorio ha avuto rispetto alle risorse che il Comune ha messo a disposizione in questi anni, 366 mila euro all’anno. Il commissario Messineo ha sbagliato a non firmare il nuovo accordo, ma l’intesa va discussa anche con gli operatori turistici. Pure il porto è fondamentale per Trapani. C’è la nuova realtà dell’Autorità di Sistema che ha accorpato altri porti. Se devono essere sincero mi sento più garantito da un accorpamento che da un isolamento”. Abbruscato ha rivendicato la sua azione politica in consiglio, in particolare sulle società partecipate. E’ stato importante dare i parcheggi a pagamento all’ATM, ma vi assicuro che non è stato facile convincere i burocrati ed il segretario generale. Passi avanti sono stati fatti al Luglio Musicale ma bisogna fare di più perché manca un indirizzo politico. Negativo invece l’apporto della politica nel sistema della raccolta dei rifiuti. Non è stato possibile avviare la raccolta differenziata. Epppure siamo una città con una condizione invidiabile. Abbiamo una società al 100% del Comune, una discarica ed impianto di riciclaggio che avrebbe dovuto produrre risorse ed invece ci ritroviamo con la munnizza per strada”. Questi e tanti altri ancora i punti programmatici che Abbruscato pone nel confronto che intende aprire con i movimenti e le associazioni. Ai partiti, anche al suo, dice “devono liberarsi dai personalismi. E’ questo il loro vero problema”. Hanno fatto capolino alla conferenza stampa il presidente del consiglio comunale di Erice Giacomo Tranchida, il dirigente regionale del Pd Dario Safina, l’ex consigliere comunale “ruggirelliano” Nicola Sveglia, il consigliere comunale di Erice Peppe Spagnolo, l’ex consigliere comunale di Trapani Andrea Vassallo, l’ex candidato sindaco di Trapani Giuseppe Caradonna.

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