Il Consorzio Comunale di Trapani rimane in prima linea nella costituzione di parte civile nei procedimenti penali riguardanti fatti di mafia. Il commissario Raimondo Cerami ha firmato un atto d’indirizzo che conferma la volontà dell’ente ad essere protagonista nei processi contro Cosa Nostra. L’atto d’indirizzo definisce due percorsi paralleli e li affida alla gestione del settore Affari Generali e Contenzioso. L’imput alla dirigenza è di “continuare a costituirsi parte civile nei processi penali riguardanti fatti di mafia o che siano connotati da una matrice mafiosa in cui questo ente venga individuato quale parte offesa, per chiedere di essere risarcito dei danni, materiali ed immateriali, arrecati alla comunità civile ed al territorio amministrato”. Cerami aggiunge un altro tassello nella strategia del Consorzio. Toccherà, sempre alla dirigenza del settore “formulare, in esito ad apposite istruttorie, la proposta sull’opportunità, o meno, di costituirsi parte civile nei processi in cui l’Autorità Giudiziaria non abbia proceduto all’individuazione e si sia comunque avuto notizia anche attraverso la notorietà delle informazioni”. Il Consorzio Comunale punta dunque anche ad una sorta di monitoraggio dei processi di mafia che potrebbero, in qualche modo, interessare il territorio e l’ente. La scelta di campo, fortemente voluta da Cerami, si basa su un punto fondamentale. “La presenza dell’organizzazione criminale denominata Cosa Nostra e di altre consimili, o ad essa collegate, – si legge nell’atto deliberativo che dispone l’atto d’indirizzo – danneggia l’immagine del territorio amministrato, oltre che gli interessi che questo ente, istituzionalmente, è chiamato a tutelare”.
CONSORZIO COMUNALE, ATTO D’INDIRIZZO DEL COMMISSARIO CERAMI PER LA COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE NEI PROCESSI DI MAFIA
18 Gennaio 2018
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