TRAPANI, VASSALLO: “ECCO LE VERE RAGIONI CHE MI HANNO PORTATO A LASCIARE IL PSI”

22 Dicembre 2017

“Un partito si costruisce su un progetto ed il Psi non aveva più un progetto”. L’ex consigliere comunale di Trapani Andrea Vassallo torna sulla sua scelta di lasciare il Psi. “Ho motivato la mia decisione con una nota, ma ritengo necessario ribadire la mia linea, soprattutto per evitare fraintendimenti e soprattutto facili ma sterili strumentalizzazioni”. “Un partito – aggiunge l’ex consigliere – è tale se produce dibattito, se si confronta al suo interno e con gli altri, se propone delle soluzioni per risolvere i problemi di un territorio. Ho dovuto constatare sulla mia pelle che il Psi non è nulla di tutto questo. Quando, dopo le Regionali, ho cercato di mettere a frutto la responsabilità che mi era stata affidata, quella di assumere la guida del coordinamento per le Comunali di Trapani ho messo a disposizione del partito, idee, spunti di riflessione, che potevano essere un nucleo iniziale per un progetto per la città. Ma ho dovuto verificare che non erano considerate né interessanti, né utili, ma invece oggetto di dileggio politico. Ho sempre fatto politica per passione e per rispondere alle tante esigenze del mondo del lavoro. Stare in un partito che invece pensa ad altro era ormai inutile. Non ho lasciato il Psi perché l’onorevole Oddo non è stato rieletto all’Ars. Ho fatto un passo indietro perché la mia permanenza in quel partito avrebbe finito per mortificare i miei ideali. Non ho mai cercato il potere per il potere e non ho mai chiesto nulla. Alla raffigurazione dei topi che abbandonano la nave, tanto per essere chiari, rispondo che i topi scappano quando la nave sta affondando. Ma in questo caso non è così perché non c’è più la nave. Lo stesso Oddo è vittima di un sistema che non funziona perché lontano dalla gente. Come l’alleanza con Sicilia Futura, costruita sugli accordi di potere e non sul confronto con la gente. Il Psi è ormai un partito autoreferenziale, con un leader nazionale, Riccardo Nencini, asservito all’ex premier Renzi e preoccupato soltanto di seggi sicuri e di posti di potere”. Vassallo conclude annunciando le sue prossime mosse: “Mi riprendo la mia autonomia. Rimango a disposizione della città e presto, con i mie amici, indicherò il percorso politico ed amministrativo che intendo seguire”.

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