Già che c’è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ma nella qualità di presidente dell’ANCI Sicilia, si toglie un altro sassolino dalla scarpa nei confronti dell’ex Governatore della Sicilia Rosario Crocetta e del suo esecutivo. L’oggetto del contendere rimane il sistema rifiuti, ormai fuori controllo. “L’AnciSicilia, da anni, denuncia – si legge in una nota dell’ANCI regionale – lo stato di calamità istituzionale della Regione e cita come primo esempio emblematico di tale deriva il settore dei rifiuti. Noi siamo di fronte a un sistema che può essere definito criminogeno perchè si tratta di un sistema farraginoso e confuso, reso tale dal susseguirsi di leggi regionali parziali che hanno introdotto elementi destabilizzanti della governance del territorio e hanno scaricato tutto sulle spalle dei comuni, chiamati poi a dover dare risposte alle esigenze di vivibilità, di igiene e salute dei cittadini e costretti a sopportare un peso economico dolorosissimo a causa del conferimento in discariche lontane”.Su questa posizione c’è tutto il Consiglio regionale dell’associazione dei Comuni siciliani. Orlando e l’ANCI sono invece pronti a dare credito al nuovo Presidente della Regione Nello Musumeci: “Come ANCI Sicilia abbiamo molto apprezzato la posizione presa dal Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che ha detto che bisogna affrontare questo stato di emergenza con un progetto e con grande equilibrio. Ci auguriamo che ci sia da parte del nuovo governo regionale, nel settore rifiuti, quell’equilibrio che purtroppo è mancato in passato e i cui effetti devastanti sono sotto gli occhi di tutti. Nelle scelte del governo regionale non si può prescindere da un confronto costante, anche tecnico, con il sistema delle autonomie locali evitando il susseguirsi di dichiarazioni alla stampa che destabilizzerebbero ulteriormente il settore rifiuti”.
EMERGENZA RIFIUTI, ORLANDO (ANCI): “D’ACCORDO CON MUSUMECI CONTRO L’ATTUALE SISTEMA CRIMINOGENO”
14 Dicembre 2017
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