E’ stato il primo – e forse era anche giusto così, visto che rappresenta, tra gli altri, la tradizione socialista in questo territorio – a rompere il silenzio sulla “fine” della “Senatore Grammatico” di Paceco e sulla sua acquisizione da parte della Bcc di Alcamo. Per l’ex deputato regionale del Psi Nino Oddo ha scritto in suo post su Facebook una riflessione su ciò che è accaduto nelle ultime settimane: “La <<Senatore Pietro Grammatico” di Paceco passa di mano. Non era una banca qualsiasi. Insieme alla Cassa Rurale di Xitta ha rappresentato, in questa provincia, un grande sostegno ad un tessuto socio-economico tradizionalmente debole. Offrendo assistenza creditizia ai ceti deboli che avevano difficoltà ad accedere al credito bancario dei grandi istituti ed evitando, per decenni, che in tanti finissero nelle grinfie degli usurai”. Il movimento contadino e le forze di sinistra, il Psi in particolare, ebbero la Bcc di Paceco come loro punto di riferimento. Artefici di questo progetto, rappresentanti di quell’area politica e sociale che Oddo ha voluto ricordare: “Questo si ebbe grazie all’impegno di una grande classe dirigente socialista del Secondo Dopoguerra. Ciccio Di Nicola, Pietro Grammatico, Pietro Paesano e Ciccio Fonte”. Classe dirigente “che seppe coniugare l’impegno e i valori del Psi con azioni concrete a difesa dei ceti deboli. Oggi idealmente si chiude una pagina della storia politica ed economica di quello che fu l’Agro ericino e Pacecoto”.
PACECO, ODDO (PSI): “CON LA FINE DELLA BCC SI CHIUDE UNA PAGINA STORICA DEL NOSTRO TERRITORIO”
5 Dicembre 2017
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