C’è da dire che è stato il primo a lanciare l’allarme. L’ha fatto a modo suo, con una dichiarazione che sapeva tanto di provocazione. La campagna elettorale per le Regionali era appena iniziata e l’onorevole Nino Oddo era balzato agli onori della cronaca perché aveva invitato chi pensava di poter vendere il suo ed anche il voto di altri a stargli alla larga. “Non compro voti”, era in sintesi il messaggio chiaro e forte del parlamentare regionale del Psi. Oggi, da segretario regionale del suo partito, è tornato sull’argomento. Non è più deputato perché la sua lista non ha ottenuto il seggio che comunque sarebbe andato ad un altro su competitor, Giacomo Scala di Sicilia Futura. Oddo ha deciso d’intervenire da dirigente di partito, commentando le indagini della magistratura, all’indomani del voto del 5 novembre, su alcune ipotesi di compravendita di voti. “Le Procure di mezza Sicilia – ha dichiarato il segretario regionale del Psi – indagano sulla compravendita di voti che avrebbe falsato l’esito delle ultime regionali. Quello emerso finora è a giudizio degli inquirenti solo la punta dell’iceberg. Io ho riconosciuto, all’indomani la sconfitta senza accampare scuse. Ma è del tutto evidente che chi mi conosce sa che da sempre partecipo in politica alle competizioni elettorali senza l’uso del <<doping>>. Spero che come è successo per il Tour, dopo le condanne di Amstrong, un giorno si rifaranno le classifiche al netto dei dopati. Ovviamente quello che è perso, è perso. Me ne faccio una ragione. Io continuerò a fare politica con gli strumenti artigianali che utilizzo da sempre. I valori socialisti, il rapporto costante con la gente e con gli amici e compagni che intendono fare un percorso insieme a me. Qualche volta vincerò le competizioni, molte altre probabilmente le perderò. Ma la sera, a casa, potrò continuare a guardare negli occhi mia moglie e i miei figli con serenità”.
COMPRAVENDITA DI VOTI ALLE REGIONALI, ODDO (PSI): “AL VOTO SEMPRE SENZA DOPING”
23 Novembre 2017
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