REGIONALI, MUSUMECI: “INTERCETTIAMO L’ELETTORATO DI SINISTRA”. CIOTTA: “UNA NUOVA POLITICA PER I PIU’ DEBOLI”

27 Ottobre 2017

“E’ una sfida tra speranza e disperazione”. Nello Musumeci traccia i confini del voto del prossimo 5 novembre. “Se vinciamo noi – ha aggiunto – la Sicilia avrà una speranza per rinascere e tornare a crescere. Se vince la disperazione saranno i grillini ad avere il potere e sarà una disgrazia per l’Isola così come sono stati una disgrazia i cinque anni di governo Crocetta”. Il candidato alla Presidenza della Regione del centrodestra taglia fuori dalla competizione Fabrizio Micari: “Potrebbe essere destabilizzante e favorire i grillini”. Ecco perché Musumeci punta “ad intercettare l’elettorato di sinistra che deve rendersi conto che i numeri e la logica dicono che la sfida e tra noi ed il Movimento Cinquestelle”. “Questa terra – ha sottolineato Musumeci – merita una classe dirigente, merita di diventerà bellissima perché lo vuole Dio ed il buonsenso”. Il candidato alla Presidenza ha impegnato l’intera giornata in tour elettorale in provincia di Trapani. Queste dichiarazioni fanno parte del suo mini-intervento alla manifestazione elettorale del candidata all’Ars nella lista “Diventerà Bellissima” Marilena Ciotta. Ad ascoltarle anche il leader nazionale del leader di “Energie per l’Italia” Stefano Parisi. Musumeci ha definito la candidata Ciotta “brava e preparata”. Ed ha sottolineato che non era una frase di circostanza: “Io sono documentato sui miei candidati”. Marilena Ciotta è in quota al movimento di Parisi all’interno del progetto politico di “Diventerà Bellissima”. Ha già partecipato ad una competizione elettorale candidandosi alle Comunali di Trapani dello scorso mese di giugno nella lista di Forza Italia. Ad i suoi elettori, nella corsa ad un seggio all’Ars, si è presentata così: “Sono come una spugna che assorbe le difficoltà di tutti: dal piccolo disabile che a scuola non viene assistito, alla persona anziana che non arriva a fine mese per problemi economici, al giovane che cerca lavoro e non ne trova oppure che viene sfruttato sul lavoro e poi neanche viene pagato. Mi sento di poter essere la portavoce di tutte queste istanze”. Piena sintonia con Musumeci: “Mi rispecchio molto nel suo programma, abbiamo le stesse idee, lo stesso modo di pensare. Ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente, di parlare con lui. Mi piace, ad esempio, la sua idea di snellire la pubblica amministrazione, perché è farraginosa e non permette a chi vuole iniziare un’attività lavorativa di farlo senza imbattersi nei consueti ostacoli burocratici. Condivido il fatto che voglia abolire i perditempo nelle pubbliche amministrazioni, ossia quegli impiegati che vanno a lavorare solo per scaldare la sedia”. Parisi, nel suo intervento, ha invece voluto sottolineare “le grandi risorse che sono a disposizione di questa terra”, che hanno però bisogno di essere governate “da una nuova classe dirigente”. L’unità delle forze di centrodestra rimane, per Parisi, un elemento essenziale per dare risposte concrete ai problemi del Paese.

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