C’è chi la considera un rischio per la democrazia, chi una vera e propria malattia dovuta alla malapolitica, chi un elemento fisilogico delle democrazie avanzate. Sta di fatto che il rischio astensione per le Regionali 2017 è sempre più alto. I sondaggi danno percentuali che superano la metà degli aventi diritto al voto. Del resto nel 2012 i siciliani che esercitarono il loro “potere” di scelta sono stati il 47%. Toni Scilla è pronto alla sfida ed indica la strada da seguire: “Votare è indispensabile per riappropriarsi del diritto di decidere del nostro futuro”. E’ l’unico antidoto al disinteresse, alla protesta che tiene lontani dai seggi. Per il candidato di Forza Italia nel collegio di Trapani le Regionali di novembre sono un’occasione da sfruttare al meglio: “Quello che più mi preme è cercare di esprimere al massimo della chiarezza il concetto che questo è il momento per mettere da parte sconforto e scetticismo. È doveroso per ognuno di noi dare fiducia alla politica onesta, quella che sia in grado di porre al centro di ogni azione, la dignità del cittadino”. Scilla, impegnato in un tour elettorale nei Comuni della provincia, indica le sue priorità programmatiche: “La pesca e l’agricoltura rappresentano le leve sulle quali esercitare la nostra maggiore forza per ridare lustro all’economia del territorio. Sburocratizzare e semplificare le procedure per rendere più accessibili e veloci gli aiuti comunitari e creare le giuste strategie per promuovere l’incontro di offerta e domanda, rimangono i punti cardine sui quali intervenire per dare ad entrambi i settori un ruolo internazionale”, ha dichiarato in candidato.
