Il neo vicesindaco Angelo Catalano va giù duro: “Abbiamo assistito ad un altro oltraggio al territorio ericino. Prima giornata di scirocco e primo incendio devastante per la Montagna di Erice. Alle 15.00 i primi focolai che avrebbero dovuto allertare chi di dovere a mettere in atto le necessarie procedure per evitare lo scempio perpetrato ai danni del nostro territorio”. L’assessore rivela anche un particolare che finisce per chiamare, ancora una volta, in causa la Regione: “Eppure l’assessore Mauro, assieme al geometra Tilotta, responsabile della Protezione Civile Comunale, avevano voluto incontrare il comandante dei Vigili del Fuoco di Trapani proprio per allertarlo sulle possibili conseguenze di incendio che data la previsione di forti ondate di calore avrebbe potuto interessare Erice e tutto l’agro ericino. L’incontro era teso oltre che ad allertare il comando anche a chiedere che nell’ambito della dotazione di mezzi antincendio nella Regione Sicilia si tenesse conto della provincia di Trapani e più specificatamente di mettere a disposizione un elicottero di stanza a Valderice, così come fatto negli anni precedenti. Ebbene la laconica risposta a braccia calate del comandante nel comunicarci che la Regione, pur avendo le somme necessarie, non aveva fatto in tempo a stipulare la convenzione con la Protezione Civile Nazionale e che a questo punto non era nemmeno più in tempo ad indire una gara per l’affidamento del servizio nemmeno ad un soggetto privato. Ci è dispiaciuto constatare che l’incontro voluto era premonitore di quello che poi è accaduto”. Catalano definisce nel dettaglio ciò che è accaduto tra martedì e mercoledì: “La montagna è stata devastata dal fuoco che ha arso decine di ettari di bosco e di macchia mediterranea. Le squadre di soccorso dei Vigili del Fuoco, della Forestale e della Protezione Civile Comunale, in presenza del sindaco di Erice Daniela Toscano e mia, hanno alacremente lavorato in condizioni critiche stante la variabilità continua della direzione dei venti. A queste decine di uomini e donne vanno i ringraziamenti per quanto fatto a rischio financo della propria vita”. E’ stato necessario anche mettere in sicurezza le case a Piano Guastella ed a San Cusumano Alta per salvarle dal fuoco alimentato dal vento di scirocco. L’amministrazione Toscano è pronta ad alzare il tiro ed ha già annunciato che nei prossimi giorni chiederà al presidente della Regione Rosario Crocetta, ed ai rappresentanti degli organi nazionali di competenza, di fare luce su ciò che è accaduto e sulle eventuali responsabilità che hanno portato alla distruzione di buona parte della Montagna di Erice.
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