TRAPANI, CROCETTA SCEGLIE MESSINEO PER IL GOVERNO DELLA CITTA’

28 Giugno 2017

Da Castelverano a Trapani, ancora la provincia trapanese nell’agenda dell’ex procuratore della Repubblica di Palermo Francesco Messineo. A Palazzo D’Alì avrà le funzioni di sindaco, giunta e consiglio comunale dopo l’esito del voto del 25 giugno con il ballottaggio anomalo ed il mancato raggiungimento del quorum da parte dell’unico candidato in lizza, Piero Savona. Nel Comune belicino era stato, in primo momento, chiamato a svolgere le funzioni del consiglio dopo l’autoscioglimento dell’assemblea, con le dimissioni dei consiglieri per protesta contro le mancate dimissioni di un loro componente, Calogero Giambalvo, coinvolto e poi assolto in primo grado in un processo di mafia. Le dichiarazioni di Giambalvo inneggianti al superlatitante Matteo Mesina Denaro e la sua stessa vicenda giudiziaria pur non penalmente rilevante avevano posto il consiglio in assoluto imbarazzo. Da qui la richiesta di dimissioni che Giambalvo non accettò e che determinò la reazione della maggioranza dei consiglieri. La Regione intevenne con la nomina di Messineo che, in seguito, dopo le dimissioni del sindaco Felice Errante ebbe in carico le funzioni di sindaco e giunta. E’ rimasto a Castelvetrano fino allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose con la conseguente nomina di una commissione prefettizia che amministrerà il Comune per i prossimi 18 mesi. A Trapani, dunque, dopo la scelta di Crocetta e dell’assessore alle Autonomie Locali Luisa Lantieri, il passaggio di consegne sarà a breve tra il sindaco uscente Vito Damiano ed il neo commissario straordinario. Nelle ore che hanno preceduto la nomina di Messineo si erano scatenate le indiscrezioni su una nomina più “politica”, che tuttavia non hanno trovato spazio negli atti concreti della Regione. Messineo dovrà fare i conti con una situazione di bilancio che si annuncia difficile perché ci sarebbe uno squilibrio di quasi 4 milioni di euro e con una serie di atti importanti da prendere in considerazione, come quelli che riguardano l’aeroporto di Birgi e le condizioni finanziarie della Biblioteca Fardelliana e del Luglio Musicale Trapanese.

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