Alleanza Etica, Castelvetrano Futura e Liberi Indipendenti, tre movimenti che sostengono la candidatura a sindaco di Castelvetrano Luciano Perricone che hanno deciso di scrivere al Ministro dell’Interno Marco Minniti. A pochi giorni dal voto le incertezze sul rischio di scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose è ancora reale. La commissione prefettizia ha lavorato sodo, ma i tre movimenti non hanno alcuna notizia sull’esito degli accertamenti e dopo l’audizione del prefetto Giuseppe Priolo in Commissione Nazionale Antimafia chiedono a Minniti di arrivare ad un punto fermo per far svolgere le elezioni nel miglior modo possibile. Tanto per essere chiari: “La comunità castelvetranese tutta esprime sempre più la propria indignazione per avere partorito una mela marcia come Matteo Messina Denaro, augurandosi che presto possa essere assicurato alle patrie galere”. Ed anche per non subire una differenza di trattamento: “Non disponiamo di informazioni particolari ma non riteniamo di dovere essere trattati in modo diverso rispetto ad altre città, come per esempio la vicina Trapani, che forse registra una situazione assai più singolare e dove il voto non pare venga messo in discussione”. I tre movimenti ricordano a Minniti la storia e la cultura espressa dalla città di Castelvetrano nel tempo. “Le forze oneste e democratiche di questa citta, di ogni schieramento politico, hanno dato prova – continua la nota – nel tempo e con azioni concrete di volere affrancarsi dal marchio criminale che, a volte ingenerosamente ci viene affibbiato e che ci presenta agli occhi del mondo come una comunità cupa votata al malaffare”. Ed ancora: Non sappiamo come e se si è concluso l’accertamento ispettivo al nostro Comune, ma confidiamo che, anche in presenza di responsabilità specifiche in capo a singoli, non abbia a pagare un prezzo altissimo un’intera comunità che ha potenzialità per potere credere in uno sviluppo economico nel solco della legalità”. Da qui l’appello alle altre forze: “Invitiamo le altre forze politiche della città a far sentire la loro voce e nel rispetto delle specifiche legittime posizioni, antagoniste tra loro, si uniscano nel richiedere l’affermazione dei principi di democrazia e di autodeterminazione dei popoli”. Il messaggio al Ministro è forte e chiaro: “Auspichiamo che si possano celebrare serenamente gli ultimi giorni di campagna elettorale e confidiamo nella sua riconosciuta esperienza e nel suo equilibrio, certi che la decisione che potrebbe maturare in questi giorni sarà improntata al bene della nostra comunità”.