L’ha comunicato in consiglio comunale. “Martedì scorso – ha dichiarato il sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Coppola – sono stato raggiunto da un avviso di garanzia che ipotizza il reato di abuso d’ufficio”. Una comunicazione che presto si è trasformata in una precisazione. Il primo cittadino s’è ritrovato sui media e sui social con la notizia che aveva riceduto l’avviso di garanzia nell’ambito di un’indagine che aveva approfondito il sistema delle autorizzazioni comunali per un deposito di carburante in contrada Crociferi finito sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti nell’operazione antimafia “Cemento del Golfo”. Operazione che, nel marzo dell’anno scorso, portò all’arresto Mariano Saracino, l’imprenditore alcamese Vincenzo Artale, Martino e Vito Badalucco, Martino Magaddino e Vito Turriciano. Quest’ultimo ha chiesto ed ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato ed è stato condannato a 12 anni di carcere con l’accusa di associazione mafiosa e tentata estorsione aggravata in concorso. Coppola, in aula, ha voluto tracciare una netta linea di demarcazione perché gli avvisi di garanzia hanno raggiunto anche 4 dipendenti comunali: Giacomo Gervasi, responsabile del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive), Alberto Di Stefano, Marcello Ancona e Roberto Alonzo. Si tratta di due tronconi paralleli della stessa indagine. Il sindaco ha già annunciato che chiederà lo stralcio della sua posizione. E’ infatti accusato di abuso d’ufficio per avere consentito e permesso a Gervasi di dirigere il SUAP. Gli inquirenti dicono senza che ne avesse i titoli, non avendo la laurea ed essendo un D1 invece che un D3. Gervasi, per questo stesso motivo, legato alla categoria, si è già visto bloccare la nomina a comandante dei vigili urbani. Aveva superato la selezione, era stato nominato dal sindaco che, tuttavia, dopo una serie di approfondimenti tecnici e la presa di posizione della segreteria generale del Comune, aveva deciso di tornare sui suoi passi sospendendo e poi cancellando la sua scelta. L’abuso d’ufficio di Coppola viene legato anche alla decisione di affidare la responsabilità dell’ufficio urbanistica all’ingegnere Roberto Alonzo. Lui la laurea ce l’ha ma non la categoria per ricprire l’incarico dicono i magistrati. E’ stato a capo dell’ufficio per qualche mese. Ora al suo posto c’è Luigi Messina. Tutt’altra cosa – ha rimarcato Coppola – è la vicenda del deposito di carburante e delle indagini sulle autorizzazioni per metterlo in funzione che hanno coinvolto anche Silvana Paradiso della “SP Carburanti”. ll sindaco è fiducioso: “Ritengo che le nomine siano regolari considerando anche il fatto che solo tre dipendenti sono in possesso di laurea ed inquadrati in organico con la categoria D3, mentre i settori in cui occorre la nomina apicale sono 6. Sono certo che i fatti che mi si contestano saranno da me chiariti dimostrando di aver agito in buona fede e regolarmente”.
CASTELLAMMARE, SINDACO COPPOLA IN CONSIGLIO: “HO RICEVUTO UN AVVISO DI GARANZIA MA SONO FIDUCIOSO”
25 Maggio 2017
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